Sull’ambulanza non c’è il medico e una donna muore in casa per un malore

Il fatto a Torino, dove due volontari sono stati guidati dalla centrale operativa al telefono durante le pratiche di rianimazione. Tre gli indagati

Sull’ambulanza non c’è il medico e una donna muore in casa per un malore

A Torino una donna è morta in casa dopo aver chiamato l’ambulanza, avendo accusato un malore, venendo però soccorsa da due volontari non medici. E ora, per la morte della 46enne, la magistratura torinese ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo indagando tre persone: i due operatori intervenuti e il medico giunto sul posto solo in un secondo momento e dopo diversi minuti, quando ormai era troppo tardi.l

Da quello che racconta il Corriere della Sera di Torino, la situazione era talmente delicata da richiedere l'utilizzo del defibrillatore, che uno dei due volontari è andato a reperire dopo qualche minuto sull'ambulanza.

I giudici vogliono perciò far luce per stabilire con esattezza le cause del decesso e statuire se vi siano stati o meno eventuali errori commessi da chi ha soccorso la signora romena, che abitava a Borgo Vittoria da diversi

anni con la figlia e il compagno italiano.

Forse se la donna fosse stata portata immediatamente al più vicino ospedale si sarebbe potuta salvare, ma saranno appunto gli inquirenti a stabilire la verità fatti.

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