Addio a Gianfranco Butinar. L'attore è morto a soli 51 anni

Un improvviso malore ha stroncato la vita dell'artista romano celebre per le sue imitazioni: da Pizzul a Totti, da Celentano a Vasco Rossi

Addio a Gianfranco Butinar. L'attore è morto a soli 51 anni
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Lutto nel mondo della comicità e del calcio: è scomparso all'età di 51 anni l'imitatore romano Gianfranco Butinar. L'attore è deceduto la scorsa notte mentre si trovava sul divano di casa probabilmente a causa di un infarto. A comunicare la sua morte improvvisa sono state la pagina ufficiale Instagram di Franco Califano, il cantautore romano a lungo imitato da Butinar, e quella di Facebook di "Sport In Oro - La domenica sportiva dei dilettanti". "Oggi è una bruttissima giornata per la nostra famiglia, il nostro amico Gianfranco Butinar ci ha lasciato stanotte… ciao Buty, salutaci il maestro!", ha scritto questa mattina la famiglia di Califano, al quale il comico era legato da una lunga amicizia e che aveva anche interpretato nel 2014 nel film tv "Non escludo il ritorno" di Stefano Calvagna. Proprio la scorsa domenica, il 1° giugno, Butinar aveva tenuto il suo ultimo spettacolo.

Oltre che del "Califfo", famosissime e apprezzatissime dal pubblico erano diventate le imitazioni - tra gli altri - di Bruno Pizzul, Fabio Capello, Francesco Totti, Luciano Spalletti, Antonio Cassano, Zlatan Ibrahimovic, Massimo Moratti, Claudio Ranieri, Gigi Delneri, Mario Balotelli, Luciano Moggi, Valentino Rossi, ma anche di Ezio Luzzi, Adriano De Zan, Giacomo Santini, Sinisa Mihajlovic, Antonio Cassano, Rino Tommasi. Gianfranco Butinar ha lavorato in radio, cinema e teatro. Nato a Roma il 13 novembre 1973, dal 1998 al 2003 ha collaborato con Radio Radio, venendo eletto "personaggio radiofonico romano" per l'anno 2000/2001. La passione di Butinar per il calcio sfocia nel 2008 nello spettacolo teatrale "Tutti i calci minuto per minuto", ideato insieme a Gianni Ippoliti.

Ospite di "Calciomercato speciale Mondiali" e "Speciale Calciomercato", su Sky, nel 2014 è protagonista di alcuni sketch nel programma radiofonico mattutino "A qualcuno piace presto" in onda su m2o. Ha partecipato anche Rai dire gol, programma della Gialappa's Band in onda su Radio2, alla trasmissione "Mai deejay gol" su Radio Deejay e come ospite, ad alcune puntate di "Noi dire gol" su RTL 102.5, entrambe con la Gialappa's. Con il trio lavorerà anche a "Rai Dire Europei" nel 2016, su Rai4. Nello stesso anno conduce il programma "Teste di Calcio" su RMC Sport Network insieme a Marco Baldini, mentre nel 2020 è stato ospite anche delle trasmissione "Tikitaka - La Repubblica del pallone", su Italia1, condotto da Piero Chiambretti.

In tutti questi contesti aveva conquistato il pubblico con il suo stile diretto, spesso affettuoso e mai volgare verso i personaggi che imitava. Gianfranco Butinar era un artista che utilizzava il timbro vocale per raccontare, divertire, ma anche per costruire empatia. Il suo immenso e prezioso talento era quello di riuscire a trasformare ogni imitazione in una piccola performance teatrale, capace di far sorridere ma anche di sorprendere e meravigliare per la precisione e la sensibilità con cui restituiva tic, accenti e sfumature vocali dei vari personaggi. La sua improvvisa scomparsa lascia un grande vuoto: non solo tra i colleghi, ma anche tra tutti quelli che, pur non conoscendolo personalmente, sentivano di averlo davanti in ogni risata.

Sui social, infatti, viene ricordato con nostalgia da amici e colleghi non solo per la sua arte, ma anche per la sua gentilezza d'animo. "Nella giornata di ieri si è spento improvvisamente Gianfranco Butinar, attore, comico, imitatore, spesso ospite anche della trasmissione Il Tribunale delle Romane. Un vero artista, che non possiamo che ricordare col sorriso e l'allegria che l'hanno sempre contraddistinto.

Dal direttore Raffaele Minichino e da tutta la nostra redazione sentite condoglianze alla famiglia", si legge sulla pagina Facebook di "Sport In Oro - La domenica sportiva dei dilettanti". I funerali si terranno domani alle ore 15 presso la Parrocchia Santa Maria Regina Pacis di Ostia.

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