Taranto, anziano strangolato nella sua abitazione dopo una lite

Ad ucciderlo un giovane muratore consegnatosi ai carabinieri

Taranto, anziano strangolato nella sua abitazione dopo una lite

Il corpo di Mario D'Amato, un anziano pensionato di 83 anni, giaceva a terra quando i carabinieri di Taranto lo hanno ritrovato in casa esanime. L'anziano è morto strangolato.

La scoperta è stata fatta grazie alla confessione di un giovane operaio tarantino, il 27enne Cosimo Casone, recatosi alla caserma del comando provinciale dei carabinieri di Taranto per autodenunciarsi. Sul luogo dell'omicidio si sono immediatamente recati i militari per la constatare quanto raccontato da Casone. Con le forze dell'ordine anche il pubblico ministero di turno, Giovanna Cannarile, il medico legale e la sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri per effettuare i rilievi investigativi necessari.

Il muratore era un conoscente della vittima e si era recato a casa sua sabato sera verso le 21. Alla base dell'omicidio pare ci sia stato un diverbio per una piccola somma di denaro.

La vittima, secondo quanto raccontato da Casone, avrebbe colpito con il bastone il giovane che, a sua volta, gli avrebbe stretto le mani intorno al collo fino a strangolarlo. Ora l'uomo è in stato di fermo per il reato di omicidio in attesa di arresto.

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