Taranto, autista aggredito da un passeggero

Taranto. L'ennesimo episodio di aggressione ai danni di un autista dell'Amat - Azienda per la mobilità nell'area urbana del capoluogo ionico - si è verificato qualche giorno fa alle 21.00 presso la stazione degli autobus al porto mercantile.

Il conducente, un uomo di 50 anni, dopo aver concluso il proprio turno sulla linea numero 27, è stato picchiato da un passeggero di 60 anni col quale aveva avuto un diverbio due ore prima. Questi, infatti, secondo quanto ha riferito l'autista, si era scagliato verbalmente contro di lui accusandolo di non essersi fermato a prendere un signore che chiedeva di salire fuori fermata. Inutili i tentativi di giustificazione del dipendente che più volte ha ribadito di non poter effettuare soste impreviste poichè esplicitamente vietato dal regolamento aziendale. Il 60enne, però, dopo essere sceso dal bus, non essendo soddisfatto della spiegazione, ha atteso il conducente al capolinea e qui lo ha colpito con numerosi pugni in faccia.

La città dei due mari non è nuova a violenze del genere. Lo scorso maggio nello stesso piazzale un autista del Ctp - Servizi di trasporto in Zona PIP - è stato assalito da una banda di esaltati. Ancora un passeggero ha inveito contro il conducente colpevole, a suo dire, di non aver fatto scendere fuori fermata una donna che si era accorta tardi di aver proseguito inutilmente il suo tragitto.

Dura la replica del segretario della Fit Cisl Giuseppe Cavallo: "Qui succede che chi rispetta le regole prende mazzate. Esprimiamo solidarietà al collega ma le aggressioni sono sempre più frequenti ed è ora che le istituzioni si sforzino di proteggere i padri di famiglia che hanno l'unica colpa di svolgere al meglio il proprio lavoro".

La fermata vicino il porto mercantile è trascurata ormai da anni.