Cronache

"Te lo sei meritato": il post cancellato di McGregor era per Facchinetti?

È mistero sul post pubblicato da Conor McGregor su Twitter e poi cancellato: il dubbio è che possa essere riferito a Francesco Facchinetti

"Te lo sei meritato": il post cancellato di McGregor era per Facchinetti?

Continua a far discutere quanto accaduto tra Francesco Facchinetti e Conor McGregor. Il figlio d'arte qualche settimana fa è stato colpito dal campione di lotta mentre i due si trovavano in un noto hotel romano a far serata. La vicenda è stata raccontata dallo stesso Facchinetti nelle ore immediatamente successive, con tanto di prove dell'aggressione subita. Fino a questo momento, però, McGregor ha preferito non parlare e non rivelare la sua versione, anche perché il figlio del cantante dei Pooh ha sporto denuncia e ci sarà un procedimento legale. Tuttavia, poche ore fa è comparso sui social un post dello sportivo irlandese che, pur senza fare nomi, pare si possa essere rivolto proprio a Facchinetti. O, per lo meno, così l'hanno interpretato quelli che hanno fatto in tempo a vederlo, perché poco dopo il post è sparito.

"Per chiunque abbia mai preso uno schiaffo da me: non mi dispiace, te lo sei meritato", ha scritto Conor McGregor. Un messaggio criptico, ma non troppo che per qualche motivo il lottatore ha deciso di rimuovere. È probabile che qualcuno gli abbia consigliato di cancellare il messaggio per evitare un aggravamento della sua situazione, visto che finora ufficialmente McGregor non ha rilasciato nessuna dichiarazione sulla vicenda mentre, al contrario, hanno parlato sia Francesco Facchinetti che sua moglie, ma anche Benjamin Mascolo, che si trovava insieme a loro (e con sua moglie) nella meeting hall dell'hotel romano.

Francesco Facchinetti ha sempre sostenuto di aver ricevuto un pugno da Conor McGregor "senza alcun motivo", durante una serata trascorsa a ridere e scherzare a Roma, dove l'irlandese era arrivato a bordo del suo aereo privato per battezzare l'ultimogenito in Vaticano. "Stavamo cercando di capire se e come proseguire la serata, quando a Conor si è proprio spento il cervello. Ero a 30 centimetri da lui e mi ha tirato un pugno in faccia. Mi sono ritrovato dall’altra parte della stanza", ha raccontato poche ore dopo i fatti Facchinetti al Corriere della sera.

Diverse persone non credono alla sua versione, accusandolo di aver montato una storia più grande di quella che effettivamente era solo per avere un ritorno economico e di visibilità. Accuse sempre respinte da Facchinetti: "Non me ne frega nulla dei soldi ma mi interessa fermare una persona altamente pericolosa".

McGregor, quindi, ufficialmente preferisce restare in silenzio, almeno per il momento.

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