Sono tanti i milanesi (e non solo) che vogliono salutare il Maestro Gualtiero Marchesi, scomparso il giorno di Santo Stefano all'età di 87 anni. Il Comune di Milano ha messo a
disposizione il Teatro Dal Verme: dalle 10 fino alle 20 di oggi, e dalle 9 alle 10 di venerdi. Poi alle 11 si terranno i funerali, nella chiesa di Santa Maria del Suffragio. "Caro Gualtiero - ha scritto il sindaco Beppe Sala nel libro delle condoglianze - il mio ricordo e la mia stima per te, per un uomo che fino all’ultimo ha contribuito alla meravigliosa storia della nostra Milano". Oltre ai fiori, rose e ciclamini bianchi, a colorare la camera ardente c'è una statua di cartapesta che raffigura il Maestro intento a suonare il violino con una forchetta, per unire la cucina con la grande passione che Marchesi ha sempre avuto per la musica.
A chi domanda al sindaco Sala se la città di Milano dedicherà una via a Marchesi, il primo cittadino risponde in questo modo: "Così faremo. Ma rimanendo fedeli alla regola per la quale bisogna aspettare almeno 10 anni dalla scomparsa per avviare le procedure". Anche il cantante Elio ha reso omaggio a Marchesi: "Eravamo amici e lui è stato un grande artista". A legarlo allo chef, oltre a una amicizia, una "performance" comune ne "La Gagarella del Biffi Scala", che Marchesi ha cantato insieme a Elio e che si ascolta quando si rimane in attesa al telefono del ristorante Marchesino.
I nipoti del Maestro,
Guglielmo, Lucrezia e Bartolomeo, hanno voluto ricordare quando il nonno suonava Beethoven al pianoforte: "Ci ha sempre detto che aveva preso lezioni di strumento solo per conoscere la sua futura moglie e conquistarla".
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