Cronache

"Usiamo la bomba atomica su Kiev": le frasi choc della tv russa

Sulla tv russa si alza il livello della tensione anti-occidentale. "Stiamo combattendo contro la Nato", sostiene la conduttrice Olga Skabeyeva. E allo Zar viene richiesta l'atomica contro Kiev

"Usiamo la bomba atomica su Kiev": le frasi choc della tv russa

I tamburi di guerra rimbombano con forza sulla tv russa. E a fare da grancassa al Cremlino con toni tutt'altro che pacifici sono, ormai da settimane, gli stessi volti noti al pubblico locale: conduttori, giornalisti, presunti esperti e opinionisti rigorosamente filoputiniani. Nei programmi televisivi la situazione Ucraina viene raccontata con toni accesi e anti-occidentali, talvolta alzando l'asticella della tensione. Lo ha fatto, nelle scorse ore, anche la presentatrice di Russia 1, Olga Skabeyeva, commentatrice politica nota per essere una fedelissima dello Zar.

"La Terza guerra mondiale è già cominciata", ha affermato la conduttrice nel corso di un dibattito sulla crisi ucraina, prendendo spunto dalla notizia dell'affondamento dell'incrociatore Moskva. Un episodio che all'opinione pubblica russa è stato raccontato come conseguenza di "un incendio" (e non di un attacco ucraino andato a segno). In ogni caso, l'escalation registrata sul fronte militare è diventata un assist che la propagandista russa ha immediatamente colto. "Ora stiamo decisamente combattendo contro le infrastrutture della Nato, se non contro la Nato stessa. Dobbiamo riconoscerlo", ha incalzato Olga Skabeyeva, dando prova di un inasprimento dei toni rispetto ai primi giorni della cosiddetta "operazione militare speciale", quando i riferimenti alla guerra erano del tutto vietati sulla tv russa.

"Il disastro del Moskva è stato causato certamente dalla guerra", hanno per l'appunto sostenuto alcuni ospiti intervenuti nella trasmissione. E gli animi a quel punto si sono surriscaldati. Qualcuno ha infatti suggerito una soluzione drastica, chiedendo a Putin di "usare armi nucleari su Kiev, così che la Russia possa bombardarli una volta e basta". Parole tremende, simili a quelle altrettanto forti pronunciate nelle scorse settimane nel programma del conduttore Vladimir Solovyov, dove l'atomica era stata evocata esplicitamente anche contro la Polonia. "L’Europa deve sapere una cosa semplice, che la nostra unica reazione sarebbe la guerra nucleare nel caso di una missione Nato di peacekeeping", aveva affermato il politologo Serghey Mikheyev.

In un altro recente dibattito è stato raccontato al pubblico che l'Occidente sta fornendo all'Ucraina una quantità di armi che sta consentendo all'Ucraina di preparare "provocazioni ancora più sanguinose, orribili, completamente impensabili" con l'obiettivo di incolpare la Russia. Proprio come - sempre secondo la propaganda del Cremlino - era accaduto con la strage di Bucha. "Costringeranno le persone a rabbrividire e dire che la Russia non è degna di essere sulla mappa del mondo", ha affermato con toni vittimistici un opinionista politico.

Uno dei tanti impegnati a raccontare al pubblico la versione monocorde dello Zar.

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