Cronache

Torino, sgomberate le palazzine dell'ex Moi occupate dagli immigrati

L’operazione è partita all’alba. Nelle due palazzine, situate nell'ex villaggio olimpico di Torino, risiedevano centinaia di immigrati

Torino, sgomberate le palazzine dell'ex Moi occupate dagli immigrati

Alle prime luci del nuovo giorno è iniziato lo sgombero delle due palazzine arancione e grigia del Moi, situate nell'ex villaggio olimpico di Torino, occupate dal 2013 da circa 350 migranti, la maggior parte di origine africana.

Gli stranieri che risiedono nelle strutture verranno ricollocati in altri complessi già individuati dalle istituzioni competenti. Secondo il piano prestabilito, la prima tappa per tutti sarà la palestra della Protezione Civile, nel quartiere Vallette. Alle operazioni di sgombero, sotto l’attento controllo della polizia, sta assistendo tra gli altri il vicesindaco e assessore al Welfare, Sonia Schellino.

Quest’ultima ha fatto sapere che i lavori di riqualificazione di tutte le quattro palazzine dell'ex Moi inizieranno entro l’autunno precisando, inoltre, che sono in corso contatti tra l'attuale proprietà, il fondo Città di Torino gestito da Prelios e la Cassa Depositi e Prestiti per dare un assetto proprietario definitivo alle strutture.

"Le condizioni delle abitazioni in alcuni casi sono molto precarie - ha sottolineato Schellino - anche per questo le persone sono pronte e contente di andarsene perché sanno che avranno nuove soluzioni abitative e possibilità di inserimento lavorativo che permetterà loro di acquistare maggiore autonomia". Il vicesindaco ha, inoltre, dichiarato che l’obiettivo sarà quello di creare un mix tra social housing, studentati e alloggi temporanei per evitare che si creino ghetti.

Soddisfazione è stata espressa con un messaggio su Twitter anche dal sindaco di Torino Chiara Appendino. "È iniziata in questi minuti la liberazione delle ultime palazzine del Moi di Torino. Le operazioni si stanno svolgendo in maniera serena e collaborativa tra tutti gli attori coinvolti. Per la Città, sul posto, la vicesindaca, Sonia Schellino".

"Oggi si scrive una pagina importante per Torino e per Borgo Filadelfia, dopo più di cinque anni dalla sua nascita, l'occupazione abusiva delle palazzine dell'Ex Moi chiude finalmente i battenti e una fetta di città torna in mano ai suoi cittadini". Così l'assessore regionale alla Sicurezza, Fabrizio Ricca, anche lui sul posto per assistere alle operazioni di liberazione delle ultime due palazzine occupate dagli immigrati. "Sono tante le colpe che la politica locale ha avuto in questa storia – ha continuato Ricca - a partire dalla tolleranza dimostrata dalla sinistra quando centinaia di immigrati presero possesso degli ex Villaggi Olimpici Nessuno li sgomberò e questa divenne l'occupazione più grande d'Italia con problemi di convivenza per residenti e stessi occupanti costretti a vivere in condizioni precarie".

"In un anno il Governo ha stanziato un milione e 600mila euro per superare il Moi, la Regione 500mila. Contributi che, insieme alla volontà di restituire il Moi ai cittadini, hanno portato alla giornata di oggi e alla chiusura di una struttura pericolosa e pericolante".

"Adesso - conclude l'assessore regionale alla Sicurezza - gli occupanti saranno trasferiti fuori da Torino, sarà offerta loro la possibilità di essere rimpatriati volontariamente e si potrà iniziare a parlare di riqualificazione degli ex Mercati Generali, donando un futuro di tranquillità ai residenti del quartiere".

Commenti