C'è una svolta clamorosa sulle indagini relative alla tragedia del Mottarone. Stando a quanto riferisce il quotidiano La Repubblica, l'emittente tedesca Zdf ha inviato alla Procura di Stresa un video che potrebbe stravolgere il corso dell'inchiesta aggravando la posizione degli attuali indagati. Un videoamatore svizzero, Michael Meier, sarebbe in possesso di un filmato in cui si vedrebbe che il cosiddetto "forchettone" erà già presente tra gli ingranaggi della funivia nel 2014.
Il video rivelazione
Un video che rischia di ribaltare le carte dell'inchiesta sul più grande disastro delle funivie italiane. Le immagini trasmesse dal programma "Frontal report21", una trasmissione d'inchiesta giornalistica tedesca, mostrerebbero il forchettone incriminato - quello che ha inibito l'attivazione del freno d'emergenza durante la discesa libera della telecabina a valle, per intenderci - già in uso sulla cabinovia nell'estate del 2014, ovvero, durante la normale attività dell'impianto. A segnalare la presenza del predellino metallico tra le ganasce sul sistema frenante del mezzo è stato un videoamatore svizzero, Michael Meier, appassionato di funivie che vanta un gigantesco archivio di riprese di impianti di risalita. Quando la scorsa domenica ha appreso la notizia della tragedia del Mottarone, Maier si è messo a spulciare nel suo nutrito repertorio nel tentativo di recuperare qualche vecchio filmato. Ebbene, di video ne avrebbe trovati addirittura due: uno risalente al 2014 e l'altro al 2018. Nello speciale tv, che verrà trasmesso stasera alle 21, Meier spiega di aver notato “che già nel 2014 il forchettone era inserito mentre c’erano persone presenti nella cabina”.
La versione di Tadini
Se gli accertamenti investigativi proveranno l'autenticità del filmato, la posizione di Gabriele Tadini, storico macchinista della funivia, potrebbe rischiara di aggravarsi. Quattro giorni dopo il disastro, il 63enne ha ammesso di aver inserito volontariamente i forchettoni a bordo della telecabina. "Sono stato io a lasciare inseriti i forchettoni quel giorno, - ha dichiarato - l'ho fatto perché c'era un'anomalia ai freni che li faceva chiudere spesso".
Lo stesso ha precisato poi che i freni sono rimasti quasi ininterrottamente disattivati dal giorno della riapertura dell'impianto, dopo lo stop per Covid, sostendo di aver applicato le ganasce per dieci volte tra aprile e maggio del 2021 per impedire che il freno d’emergenza (già guasto) si attivasse troppo spesso. Ma ora il filmato potrebbe smentire le sue dichiarazioni e stravolgere il corso dell'inchiesta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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