Treno deragliato a Lodi

Treno deragliato, operai: "Lo scambio era nella posizione giusta"

I 5 operai indagati per l'incidente ferroviario sono stati sentiti per quasi dodici ore. E negano ogni accusa, affermando di aver lasciato il deviatoio in posizione corretta

Treno deragliato, operai: "Lo scambio era nella posizione giusta"

Quasi dodici ore di interrogatori, durante i quali i 5 operai indagati dalla procura di Lodi per il deragliamento del Frecciarossa che da Milano andava a Salerno hanno riferito la loro verità.

La notte prima del disastro, su quella parte della tratta erano stati svolti alcuni lavori di manutenzione e il caposquasdra è sotto inchiesta, insieme ad altri 4 dipendenti Rfi, per disastro ferroviario colposo, omicidio colposo e lesioni multiple. Dalle 15.30 di ieri sera, fino alle 3.20 di questa notte, i 5 operai sono stati sentiti dagli inquirenti. Tutti, secondo quanto riporta AdnKronos, avrebbero risposto alle domande del pm e degli investigatori della Polfer. Sotto la lente di chi indaga è finito uno "scambio" dei binari, che sarebbe stato ritrovato in una posizione errata.

Agli indagati è stato chiesto di ricostruire le operazione tecniche fatte la notte precedente all'incidente, quando su quella tratta erano in corso alcuni lavori di manutenzione: si tratta di alcune operazioni manuali, fatte seguendo rigidi protocolli. Gli operai hanno dovuto anche spiegare la catena di comando che ha portato a comunicare alla centrale di Bologna lo stato dello scambio, su cui i lavoratori avevano smesso di metterci mano solamente un'ora prima del disastro che ha causato la morte di due macchinisti. Affermano di aver lasciato lo scambio dritto e fuori dal sistema automatizzato, dato che non erano riusciti a risolvere il guasto. Gli operai negano ogni accusa: nessuno di loro sa spiegare perché il deviatoio sia stato ritrovato in posizione errata e sostengono di averlo sistemato in modo corretto.

L'inscrizione nel registro degli indagati dei 5 operai rappresenta un "atto necessario per lo svolgimento, in forma garantita, degli accertamenti tecnici irripetibili" della funzionalità dello scambio e degli altri sistemi. Ora, la ricostruzione della catena di comando, unita agli accertamenti tecnici, potrebbe portare all'iscrizione nel registro degli indagati di altre persone. Domani, i consulenti riceveranno dalla procura l'incarico di procedere. Intanto, continuano i lavori nel luogo del deragliamento, per preparare il cantiere che permetterà di spostare le carrozze del Frecciarossa, rimaste sulla linea.

Secondo quanto si apprende, serviranno diversi giorni per portare a termine le operazioni e ripristinare la viabilità sulla tratta ferroviaria interessata.

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