Sicilia martoriata dagli sbarchi. E 30 migranti scappano da Pozzallo

Questa notte i migranti hanno eluso i controlli e sono fuggiti dall'hotspot di Pozzallo. Salvini: "Qui i clandestini fuggono"

Sicilia martoriata dagli sbarchi. E 30 migranti scappano da Pozzallo

Trenta migranti tunisini in fuga dall'hotspot di Pozzallo, in provincia di Ragusa. L'episodio è successo ieri notte, il gruppo avrebbe approfittato dell'attenzione concentrata nella banchina commerciale del porto siciliano, dove era attraccata la nave petroliera Cosmo per le procedure di accoglienza e di controllo dei nuovi arrivati. Solo ieri, infatti, sono sbarcati altri 108 migranti, tra questi ci sono due positivi al Covid-19. Uno è stato accertato ieri sera, l’altro stamattina e si tratta di un giovane della Costa d’Avorio già risultato positivo al test sierologico, sottoposto al tampone ed isolato. Anche l’equipaggio della petroliera ha effettuato il test sierologico e deve comunque attendere l'esito dei tamponi che verranno eseguiti sui migranti.

La Cosmo, a conclusione dei controlli, aspetta disposizioni in rada. Eppure in un momento particolamente delicato, mentre si stavano effettuando i controlli sulla nave Cosmo, il gruppetto di trenta migranti si è dato alla fuga riuscendo a far perdere le proprie tracce. I trenta migranti, nello specifico, facevano parte di un ottantina di migranti, già controllati da punto di vista sanitario e presenti all'hotspot da qualche giorno. Intanto il comune di Pozzallo in una nota afferma che tutte le operazioni di sbarco sono avvenute con la massima sicurezza. "La situazione è completamente sotto controllo", afferma il Sindaco Roberto Ammatuna.

Se a Pozzallo la situazione resta delicata, nel resto della Sicilia è sempre più emergenza sbarchi. Nei primi quattro mesi dell'anno, complice la quarantena forzata a livello europeo, la situazione era stata tenuta sotto controllo. Dalla riapertura, in contemporanea alla fase 2 è tornato il flusso migratorio. Lo dimostrano i dati che fotografano la situaziona attuale in Italia con un fortissimo aumento degli sbarchi in pochi mesi in gran parte provenienti dalla rotta Tunisia-Sicilia e Libia-Sicilia. I numeri degli sbarchi nel 2020, infatti, hanno superato quota 8mila, contro i 3mila dello stesso periodo del 2019. Nei primi dieci giorni di luglio gli arrivi sono più di 1.200. Il leader della Lega Matteo Salvini denuncia come "il governo minacci di prolungare lo stato di emergenza sanitaria per gli italiani, ma intanto fa sbarcare e scappare centinaia di clandestini".

Nel momento in cui scriviamo altri approdi si stanno registrando nell'isola mentre il governo pensa ad una nuova nave quarantena al largo delle coste siciliane. Tredici tunisini sono stati bloccati dai carabinieri sugli scogli di Linosa, altri quindici sono stati soccorsi dalla Guardia Costiera, a bordo di un barchino, nelle acque antistanti Lampedusa. Nell'hotspot dell'isola, dopo il primo trasferimento di 80 migranti, ci sono al momento 962 ospiti a fronte di una capienza massima di 95 persone. La struttura, come disposto dalla Prefettura di Agrigento, sarà ulteriormente alleggerita con il trasferimento di altri 200 migranti che oggi arriveranno a Porto Empedocle.

Sempre in giornata è previsto, con il pattugliatore della Guardia

di finanza, il trasferimento di altri 170 migranti. Intanto i tamponi ai quali sono stati sottoposti i 25 migranti che erano risultati positivi, con test sierologico, al Covid-19 hanno dato esito negativo.

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