Tunisino espulso a Latina: "Contatti con il jihadista di Berlino"

Il 37enne era in contatto con il jihdista Amri e frequentava dei circoli radicali

Tunisino espulso a Latina: "Contatti con il jihadista di Berlino"

È stata eseguita dalla frontiera aerea di Fiumicino, a Roma, l'espulsione di un 37enne tunisino (non la prima), dopo la firma al provvedimento da parte del ministro dell'Interno, Marco Minniti, persuaso della necessità di una mossa di questo tipo per ragioni di sicurezza.

Il nordafricano, dice il decreto, era stato segnalato durante approfondimenti dell'indagine relativa alla strage di Berlino dello scorso 19 dicembre, compiuto ai mercatini di Natale da Anis Amri.

Il 37enne espulso era intestatario di un'utenza telefonica emersa nell'analizzare i contatti intestati ad Amri quando a giugno 2015 era stato ospitato nell’abitazione di Yaakoubi Montasser e della sua compagna, ad Aprilia, in provincia di Roma.

Sempre secondo il decreto d'espulsione il tunisino aveva aderito a un gruppo radicale che gravitava intorno alla moschea di Latina, ben distante da quella di atteggiamento più moderato dell'imam Arafa Rekhia Nesserelbaz.

L'utenza

telefonica controllata dagli inquirenti era anche collegata a un profilo facebook, in cui evidenti erano i richiami all'ideologia jihadista e l'appartenenza a un circuito internazionale di soggetti riconducibili all'Isis.

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