Usa, papà 21enne uccide a pugni la figlia di 4 mesi. "Volevo calmarla"

Cory Morris ha colpito più volte sul volto e sul petto sua figlia Emersyn, di quattro mesi. Poi ha chiamato la compagna: "Ho fatto qualcosa di sbagliato"

Usa, papà 21enne uccide a pugni la figlia di 4 mesi. "Volevo calmarla"

Un ragazzo di 21 anni di Minneapolis, città del Minnesota nel nord degli Usa, è stato accusato di aver ucciso a pugni sua figlia di quattro mesi. Cory Morris era a casa da solo con la piccola Emersyn mentre la sua compagna era a lavoro. Morris stava guardando la tv quando la bambina ha iniziato a fare alcuni rumori, i tipici versi di un bambino piccolo che inizia ad articolare i primi suoni. Morris l'ha presa in braccio e l'ha portata sul fasciatoio, ma la bambina ha continuato a lamentarsi. Per calmarla Morris l'ha presa a pugni.

"Ha ammesso di averla colpita quindici volte in faccia e sette volte sul petto con il pugno chiuso", hanno riferito gli inquirenti. "Ha anche ammesso di averle schiacciato il torace con entrambe le mani". Subito dopo aver colpito a morte la piccola Morris ha chiamato la compagna e poi sua madre dicendo loro di aver fatto "qualcosa di sbagliato", poi ha chiamato la polizia. Gli agenti hanno trovato la piccola Emersyn coperta di sangue, i paramedici che sono accorsi sul posto hanno provato a rianimarla. La bambina è stata dichiarata morta poco dopo in ospedale.

Morris Correy

La compagna di Morris ha detto agli investigatori che il ragazzo rimaneva da solo con la piccola almeno tre, quattro volte alla settimana, mentre lei lavorava. "Aveva sbalzi di umore frequenti", ha spiegato. Ginny Morris, madre di Cory, ha rivelato che il figlio era seguito da un terapista, ma che non era mai stato violento in passato. "Non avremmo mai pensato che potesse fare del male alla bambina", ha detto la donna al giornale americano Star Tribune. "Temevamo potesse fare del male a sé stesso, non alla bamabina", ha detto.

In una conferenza stampa il procuratore generale Mike Freeman ha detto che Cory Morris "quando gli agenti sono arrivati sul posto non sembrava provare alcun rimorso".

Successivamente il ragazzo ha detto di essere schizofrenico e di sentire alcune voci nella testa. A chi gli chiedeva delle condizioni della madre della piccola Emersyn, il procuratore ha risposto: "È ancora sotto choc".

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