Usa, Papa Francesco in calo di consensi: meno 14 punti

Papa Francesco, da gennaio a oggi, ha perso 14 punti percentuali. La statistica è relativa al "consenso" dei cittadini americani. I risultati dell'ultimo sondaggio effettuato dal Pew Research Center

Usa, Papa Francesco in calo di consensi: meno 14 punti

Il Pew Research Center ha effettuato un'indagine statistica, che ha fatto registrare un' evidente diminuzione di popolarità per il papa della Chiesa cattolica: 14 punti percentuali persi dall'inizio del 2018 per Jorge Mario Bergoglio. Ma bisogna fare attenzione. I dati vanno letti bene e interpretati tenendo conto di ogni fattore.

Lo stesso pontefice argentino, in più di una circostanza, ha ribadito che, a chi è cristiano, non deve interessare del gradimento dei sondaggi. Fatto sta che Francesco risulta essere apprezzato dal 72% degli americani.

Il papa sarebbe calato in termini di "consensi" (a gennaio era all'84%) per via della gestione degli scandali legati abusi sessuali ai danni di minori e di adulti vulnerabili. Quelli che stanno interessando soprattutto alcune diocesi statunitensi. Vale la pena sottolineare come Bergoglio abbia, solo nelle ultime settimane, 'scardinalato' Theodore McCarrick, ex arcivescovo di Washington, 'spretato' il sacerdote cileno Karadima e accettato la rinuncia di sette vescovi provenienti dalla stessa nazione del prete carismatico. Una parziale discesa del giustizio espresso dagli americani verso il vescovo di Roma, tuttavia, era già stata evidenziata qualche mese fa. I dati diffusi ora rappresenterebbero un'altra conferma.

Sono state quasi duemila le persone intervistate dal centro di ricerca americano. Stando a quanto si legge sulla Sir, che ha riportato i risultati della rilevazione in questione, "solo 3 cattolici su 10 giudicano “eccellente”, il lavoro svolto dal Pontefice nell’affrontare lo scandalo, mentre 6 su 10 giudicano il suo intervento “povero e solamente equo". A influire potrebbe essere stato anche il cosiddetto "memoriale Viganò", sul quale il Vaticano ha annunciato la pubblicazione di "chiarimenti".

C'è una parte di Chiesa cattolica, ancora, quella considerata più conservatrice e tradizionalista, che insiste nel muovere critiche. L'arcivescovo di Philadelphia, mons. Charles Chaput, è arrivato a chiedere di sostituire il Sinodo dei vescovi sui giovani, quello in corso attualmente presso la Santa Sede, con una sorta di assemblea straordinaria, che avrebbe dovuto discutere di prevenzione degli scandali legati agli abusi. Papa Francesco, per affrontare il problema, ha deciso di convocare i presidenti di tutti gli episcopati del globo. La riunione si terrà durante il prossimo febbraio.

Ma chi è, tra i cittadini statunitensi, ad aver cambiato idea? Bergoglio continua a

trovare il favore degli elettori democratici, mentre dalle parti di quelli repubblicani il giudizio sul pontefice starebbe cambiando in negativo. Stesso fenomeno innescatosi tra gli evangelici e i protestanti.

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