Usa, il piccolo Gabriel non ce l'ha fatta: il papà si tatuò la cicatrice come la sua

Il bambino di nove anni non ha superato l'ennesima crisi causata dal tumore al cervello. Il padre è distrutto dal dolore

Usa, il piccolo Gabriel non ce l'ha fatta: il papà si tatuò la cicatrice come la sua

Il tumore al cervello si è portato via il piccolo Gabriel. La storia del bambino di nove anni con la cicatrice in testa, che il papà si tatuò per far sentire al figlio la propria vicinanza, ha fatto il giro del mondo.

Josh J-Mash Marshall, di Lawrence, in Kansans (Usa), ha annunciato su Facebook la morte di suo figlio Gabriel, affetto da un tumore al cervello. Gabe, così lo chiamavano in famiglia, non è riuscito a superare l'ennesima crisi e se n'è andato. La storia di Gabriel aveva fatto il giro del mondo per un gesto d'amore del padre.

Dopo un'operazione, il bimbo aveva una grande cicatrice in testa, molto visibile. Il papà aveva quindi deciso di farsi tatuare sullo stesso punto la ferita, in modo da far sentire meno diverso il figlio. Un gesto d'amore verso Gabe che, proprio prima di morire, avrebbe detto al padre "la mia vita fa schifo".

Una frase forte se si pensa che era solo un bambino di nove anni. Ora l'uomo è distrutto dal dolore e, sempre su Facebook, scrive: "Ho il cuore spezzato non solo sto perdendo mio figlio, sto perdendo il mio migliore amico".

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