Era il primo novembre del 2014 quando Dyquain Rogers, ventunenne di Erie in Pennsylvania, scomparve senza dare nessuna notizia alla famiglia e lasciando a casa cellulare ed effetti personali.
La denuncia della scomparsa era stata fatta tre giorni dopo, il 4 novembre, ma senza nessun indizio e nessuna pista da seguire le indagini non andarono avanti. Negli ultimi tempi Dyquain aveva scritto su Facebook dei post emblematici, in particolar modo quello del giorno prima della scomparsa, il 31 dicembre: "Sto attraversando il periodo più sfortunato della mia vita".
Mercoledì la svolta: un rumore anomalo proveniente dalla soffitta ha fatto spaventare Zanobia Richmond, nonna del ragazzo e, arrivata all'ultimo piano della casa, ha trovato il corpo del nipote disteso a terra.
Come riporta Il Messaggero, la madre del ragazzo si era rassegnata alla perdita del figlio, pensando
che fosse scomparso per motivi personali mentre adesso la famiglia, che non crede all'ipotesi del suicidio chiede delle risposte: Non pensiamo assolutamente che sia questo il caso. Vogliamo delle risposte".
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