"I russi usano la bandiera ucraina per bombardare": Kiev lancia l'allarme

L'esercito di Kiev avverte: Mosca potrebbe attaccare navi civili straniere "anche sotto bandiera ucraina" con una motovedetta sottratta nei mesi scorsi alle forze di Zelensky

"I russi usano la bandiera ucraina per bombardare": Kiev lancia l'allarme

Allarme ai naviganti: il rischio, ora, è quello di attacchi "sotto falsa bandiera". Nel vero senso della parola. Nel mirino di una motovedetta corazzata sottratta agli ucraini e passata in mani russe, infatti, potrebbero finire anche navi civili straniere ritenute sospette, minacciose o ostili. Lo comunicano le forze operative Sud di Kiev, citate da Ukrainska Pravda, secondo le quali l'esercito di Mosca potrebbe utilizzare l'imbarcazione catturata nei mesi scorsi per sferrare offensive battendo ingannevolmente il vessillo ucraino.

"È probabile che il nemico cercherà di utilizzare una nave del genere, anche sotto bandiera ucraina, nelle sue provocazioni con il bombardamento di navi civili straniere, e forse di aree costiere dell'Ucraina e di altri Paesi nella regione del Mar Nero", hanno affermato le forze ucraine, lanciando l'allerta sul possibile utilizzo improprio di una piccola nave d'artiglieria corazzata della Marina ucraina, requisita dai russi nel mese di marzo nelle acque della città portuale di Berdyansk. La motovedetta in questione, secondo alcune segnalazioni, sarebbe la Akkerman, che gli ucraini erano stati costretti ad abbandonare assieme a un rimorchiatore chiamato Korets.

Ora i russi avrebbero annesso quella nave alla propria flotta e la starebbero già utilizzando per il pattugliamento del Mar Nero. La nave si sarebbe spostata dalla zona di Berdyansk a quella di Sebastopoli, particolarmente strategica per il controllo marittimo da parte delle truppe di Mosca. Alcune immagini ritraggono l'imbarcazione con il vessillo di Sant'Andrea tipico della Marina russa, ma secondo le forze di Kiev ci sono rischi di un impiego ben più subdolo e insidioso della suddetta nave. Anche contro i civili.

Per l'esercito russo, la disponibilità di navi pronte a entrare in azione è una risorsa non da poco, in un momento in cui la flotta dello Zar ha accusato danneggiamenti significativi.

Secondo l'intelligence ucraina, peraltro, le sanzioni internazionali avrebbero messo in difficoltà e non poco i comparti marittimi di Putin, colti dalla difficoltà di reperire pezzi di ricambio per gli acciaccati giganti del mare schierati contro l'Ucraina.

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