Vaccini, ritirate 2,3 milioni di dosi. Il Ministero: "Misura precauzionale, nessun rischio"

L'azienda Crucell ha bloccato le consegne per un lotto che non ha superato i test di sterilità e che non era ancora arrivato in Italia. Il governo: "Nessun allarme: importeremo vaccini dall'estero"

Vaccini, ritirate 2,3 milioni di dosi. Il Ministero: "Misura precauzionale, nessun rischio"

È giallo sulla disponibilità di vaccini antinfluenzali. Prima l'allarme sulla carenza di medicinali e la necessità di importarlo dall'estero. Ora il ritiro di 65mila dosi "sospette" a Milano. La notizia, diffusa dal Corriere della Sera, è stata confermata dal Ministero della Salute. Il medicinale è stato prodotto dall'azienda Crucell, che ha bloccato le consegne dell'antinfluenzale Inflexal V, in quanto "una serie di indagini interne hanno riportato risultati inattesi nei test di sterilità. Siamo consapevoli delle difficoltà che creiamo". In totale sarebbero circa 2,3 milioni le dosi (non ancora commercializzate) che non finiranno sul mercato, come sostiene il ministro della Salute, Renato Balduzzi, secondo cui "i lotti in questione non sono arrivati ai controlli delle autorità statali previsti poiché l’azienda li ha bloccati prima".

Proprio in questi giorni, tra l'altro, parte la campagna istituzionale alla vaccinazione antinfluenzale, consigliata a chi ha supertao i 65 anni e alle categorie a rischio (bambini, cardiopatici, diabetici, ecc.). Il rischio è che la notizia possa scatenare una "corsa al vaccino", ma il Ministero rassicura i cittadini: "L’azienda produttrice dei vaccini in questione non è tra le prime che riforniscono il mercato. Altre aziende hanno assicurato la garanzia delle dosi necessarie in modo che non vi sia alcun problema". Anche sulla sicurezza il dicastero minimizza: "I vaccini sono estremamente controllati. I controlli sono ferrei e quando si rileva un problema, che può accadere, perché comunque si tratta di prodotti biologici, le aziende ritirano non solo i lotti sospetti, ma l’intera produzione. È una misura precauzionale che viene sempre adottata, quando si individua anche solo un minimo rischio".

Già ieri l'Aifa ha assicurato che per sopperire al fabbisogno nazionale, le ditte produttrici

stanno importando vaccino antinfluenzale dall’estero. In Italia annualmente vengono utilizzate tra 10 e 12 milioni di dosi di vaccino, ma quest'anno la capacità produttiva delle industrie italiane è rallentata.

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