Un maresciallo della Guardia di Finanza originario di Palermo incassava mazzette da un'azienda di Vicenza, denaro elargito direttamente dal titolare per poter ricevere controlli fiscali più leggeri. È quanto accertato dalla Corte dei Conti di Venezia che l'ha condannato a pagare una multa di 8.837 euro di cui soltanto 5mila sono per il danno d'immagine che ha fatto al corpo dei finanzieri.
Il maresciallo è stato inoltre condannato a dover scontare un anno e quattro mesi di carcere nonostante abbia fatto ricorso sia in Appello, dove è stata confermata la pena, che in Cassazione. Il ricorso in Cassazione gli è stato respinto con questa motivazione del Giudice Contabile:"Non c'è dubbio che il convenuto nell'esercizio delle sue funzioni istituzionali, ha violato deliberatamente i suoi obblighi di servizio, ponendo in essere una condotta illecita dolosa causativa di danno erariale", ha riferito il Palermo Today.
La Corte dei Conti di Venezia si è espressa dopo il processo che si è tenuto contro il maresciallo della
FInanza e ha quantificato il danno d'immagine che lo stesso finanziere ha arrecato alle Fiamme Gialle. L'uomo, un palermitano di 54 anni, dovrà versare nelle casse dell'erario ben 8.837 euro di cui 5mila di danni d'immagine.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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