Cronache

"Violentata sul treno". Ma i passeggeri non intervengono e filmano tutto

Lo stupro a bordo del treno è stato commesso da un senzatetto 35enne, che si difende affermando che la vittima era consenziente

"Violentata sul treno". Ma i passeggeri non intervengono e filmano tutto

Un senzatetto 35enne è sotto accusa negli Stati Uniti per avere "violentato per 40 minuti" una donna su un treno, senza che gli altri passeggeri intervenissero per aiutarla. L'autore del gesto, Fiston Ngoy, ha aggredito la sua vittima mercoledì scorso, a bordo di un convoglio in transito nei pressi di Filadelfia. Almeno una ventina di fermate del treno hanno fatto da sfondo alle molestie, ai palpeggi e quindi alla violenza vera e propria.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, Ngoy e la malcapitata sono saliti sul treno di sera alla stessa fermata di North Philadelphia. Il senzatetto ha quindi agito indisturbato grazie all'indifferenza mostrata dagli altri passeggeri verso la donna molestata. Dei motociclisti testimoni della scena del crimine avrebbero addirittura "filmato con il cellulare" gli abusi commessi dal 35enne. Ad avvertire la polizia ci ha pensato alla fine un impiegato fuori servizio della società ferroviaria. Gli agenti sono intervenuti a tre minuti di distanza dalla chiamata e hanno arrestato Ngoy all'ultima fermata del treno.

Thomas Nestel, capo della polizia ferroviaria locale, ha manifestato una grande rabbia il disinteresse dei passeggeri verso la vittima: "Neanche un solo testimone ci ha chiamati ed ora stiamo cercando di capire se alcuni passanti hanno filmato l'attacco, come sembra. Siamo tutti arrabbiati e disgustati, e più risoluti che mai nel rendere il sistema più sicuro". Nestel si è quindi scagliato contro le persone che hanno ripreso con i loro telefonini le violenze, che adesso rischiano un'incriminazione: "Posso assicurare che c'erano persone che stavano tenendo il telefono in direzione di questa donna che veniva aggredita".

Dopo l'arresto, Ngoy ha dichiarato agli agenti che conosceva la vittima, ma che "non riusciva a ricordare il suo nome". Il 35enne si è poi difeso sostenendo che la donna era consenziente. Il senzatetto resterà in carcere fino a quando non pagherà la cauzione, fissata a 180.000 dollari.

Il processo a suo carico è stato fissato per il 25 ottobre.

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