Cronache

Yara, Bossetti interrogato per tre ore. I suoi legali: rifare il test del Dna

L'interrogatorio davanti al pm è durato circa tre ore. Il muratore non ha fatto altri nomi

Yara, Bossetti interrogato per tre ore. I suoi legali: rifare il test del Dna

Dopo ventidue giorni di isolamento in carcere, con la pesante accusa di aver ucciso Yara Gambirasio, oggi Massimo Bossetti è stato interrogato dal pm Letizia Ruggeri. Era stato lui a chiedere l'incontro, attraverso i suoi legali. Il faccia a faccia è durato circa tre ore. Si tratta del primo interrogatorio a tutto campo poiché Bossetti, davanti al gip, aveva risposto solo alle circostanze contenute nell’ordinanza di custodia cautelare, avvalendosi della facoltà di non rispondere su tutto il resto.

"Questa è una indagine pazzesca e non possiamo credere di poterla smontare in una settimana", ha spiegato l’avvocato Claudio Salvagni al termine dell’interrogatorio in cui Bossetti "ha risposto a tutte le domande".

Come hanno evidenziato gli avvocati Salvagni e Silvia Gazzetti, il muratore di Mapello avrebbe proposto un’ipotesi alternativa a quella della procura per la presenza delle macchie di sangue sui vestiti di Yara. E Bossetti ha poi tenuto a chiarire"che una serie di aspetti relativi a illazioni uscite in queste settimane sulla stampa come per esempio relative all’eccessiva frequentazione di centri estetici".

"Per il resto - hanno aggiunto gli avvocati - possiamo soltanto dire che ha risposto a tutte le domande del pm, ha continuato a dichiararsi innocente e a dimostrarsi determinato nella propria difesa, cosa che ci fornisce uno stimolo in più per andare avanti. Bossetti per noi resta innocente, è il classico uomo tutto casa, famiglia e lavoro. Nel corso dell’interrogatorio ha anche proposto una risposta alternativa rispetto a quella adombrata dalla procura per la presenza delle sue tracce biologiche sugli indumenti di Yara, ma per il momento la questione è protetta da segreto istruttorio. Per il resto confermiamo che chiederemo la ripetizione dell’esame del Dna e aspettiamo la chiusura dell’indagine per conoscere a nostra volta in modo più approfondito le carte della procura".

Se la procura chiederà il rito immediato, la prima udienza potrebbe essere fissata per il 16 settembre, a novanta giorni dal fermo. Difficile comunque che si proceda in questo senso, più probabile che si vada verso l’ordinario: in quel caso, visto che la misura

538em;">cautelare sarebbe di un anno, la difesa potrebbe chiedere misure più leggere per Bossetti, come gli arresti domiciliari.

Commenti