Cruasé, bontà dalle note rosa sul quale scommettono 27 aziende

Cruasé è un nome di certo nuovo per molti, nasce dalla combinazione delle parole cru (selezione) e rosé (ma cruà è anche il nome di un vitigno dimenticato da decine e decine di anni) e rappresenta il grande successo spumantistico, rigorosamente Metodo Classico, dell’Oltrepò Pavese, un rosè naturale Docg da uve Pinot nero che incontra i favori del pubblico e degli esperti visto che due giorni fa la Zonin, che ha il quartier generale a Gambellara in provincia di Vicenza e aziende un po’ ovunque, ha vinto il premio speciale Gran Vinitaly 2010 grazie anche alla Gran medaglia d’oro per il suo Cruasé «Oltrenero» Oltrepò Pavese, un prodotto da applausi. In tutto, in un consorzio che vede rappresentate 54 cantine, spumantizzano in rosè l’esatta metà, in 27, e sono tante quelle che si distinguono per la sua versione di Cruasé a iniziare dalla qualità sicura e costante di La Versa a Santa maria della Versa con il celebrato Brut Rosé Testarossa.

Ecco poi le felici interpretazioni date da Monsupello a Torricella Verzate, Vistarino a Pietra de’ Giorgi, Travaglino a Calvignano, Anteo a Rocca de ’ Giorgi, Fiamberti Giulio a Canneto Pavese e Marchesi di Montalto a Montalto Pavese. Sono tutti vini che strizzano l’occhio anche ai mercati inglesi e tedeschi.

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