Alegre, il ristorante segreto degli artisti

Si trova a Milano in via Watt, all’interno del nuovo e bellissimo centro di produzione musicale Moyso, questo ristorante polifunzionale che lavora tutto il giorno al servizio di cantanti e produttori che registrano a pochi metri di distanza, ma che è anche aperto a un pubblico di gastronomi curiosi di provare la cucina sana e “nomade” dello chef Matteo Gritti e i drink di Alberto Giacomelli

Alegre, il ristorante segreto degli artisti
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Ho visitato uno dei ristoranti più nascosti e insoliti di Milano. Si chiama Alegre, si trova al numero 32 di via Giacomo Watt ed è collegato al Moysa, l’hub artistico recentemente aperto da Fabrizio Ferraguzzo e Shablo e che è il centro di produzione musicale più all’avanguardia d’Italia e forse d’Europa. Un polo di oltre 2mila metri quadri tra studi di registrazione e di produzione di contenuti audio e video, frequentato dagli artisti più influenti della scena musicale italiana, dai Måneskin a Sfera Ebbasta, e nel quale bazzicano personaggi dell’imprenditoria, dello sport e della cultura cittadina. Un luogo fervente, dove si svolgono prove dei live, party privati, eventi di presentazione alla stampa e al contempo rilassato di cui Alegre costituisce una sorta di mensa chic e di delivery sempre aperto. Un locale elegante e informale, aperto a pranzo e a cena ma anche recettivo alle esigenze di chi è chiuso in sala di registrazione e ha una botta di fame. “Certi pomeriggi prepariamo decine di toast, i nostri sono molto buoni, li facciamo senza crosta del pane, all’argentina”, mi dice lo chef Matteo Gritti. Che guida una brigata giovane e alternativa, ma molto rigorosa nel suo lavoro.

Il menu di Alegre, all’insegna di quello che Matteo definisce “fun dining”, è diviso in due parti: da un lato ci sono dei piatti piccoli, quasi delle “mezes”, per chi ha poca fame o ha semplicemente voglia di svariare. Dall’altro ci sono le portate principali, ai quali si aggiungono ogni sera dei fuori menu recitati a voce. Io sono

Partito da delle golosissime Sfere di parmigiano con carbone vegetale e maionese al pomodoro, da un buon hummus alle barbabietole con germogli di piselli e da certo pane indiano fritto (Madras) di ceci e riso. Poi un delicatissimo Carpaccio di funghi porcini con grana e olio. Quindi una Tartare di fassona con chips di patate soffiate e olio aromatizzato al basilico e degli Gnocchi di una patata viola cinese famosa perché aiuta la longevità (mangiamone tanta) con fonduta di gorgonzola e del Pata negra croccante. Un piatto che ha delle potenziali ma che avrebbe bisogno a mio avviso di una parte cremosa più presente. Hanno promesso che provvederanno. Quindi un Polpo con crema di patate, polvere di garnicia e crema di basilico e delle fantastiche Ribs con due salse barbecue, una all’americana e una giapponese da fermentato di verdura. Come dessert una Torta Lisbona al cioccolato ben fatta.

La cucina mi è apparsa leggera e salutare, e Gritti spiega che è una scelta dovuta anche alla tipologia della clientela: “Gli artisti sono sempre attenti alla linea e alla salute”. Già perché qui potreste imbattervi nel vostro cantante preferito mentre fa uno spuntino tra una registrazione e l’altra, ma manifestazioni di eccessivo entusiasmo non sono gradite: “Niente foto, noi teniamo alla privacy dei nostri clienti”, avverte Gritti. Nei piatti si intuisce una certa propensione dello chef a fare dei piatti una sorta di racconto di viaggio, con suggestioni provenienti da ogni parte del mondo in quella che non si sbaglia di certo a definire cucina nomade.

La carta dei vini è ben costruita senza inutili enciclopedismi ma io suggerirei di dare una chance anche ai drink di Alberto Giacomelli, toscano di Quarrata sveglio e molto voglioso di crescere. Farà strada, ci scommetterei.

L’ambiente di Alegre è disegnato da materiali nobili come legno, ceramica e ferro, tra geometrie fluide ed eleganti che predispongono a un’esperienza inconsueta. La terrazza tecnologica esibisce un bancone stampato in 3D, il primo del genere a Milano e realizzato dagli architetti di XAARCHIVE Studio con materiale PETG riciclabile.

Una cena da

Alegre con due piattini, un piatto principale, un dolce costa sui 45/50 euro, con due calici di vino si sale un po’. Alegre è aperto da lunedì a sabato dalle 12 alle 22 (c’è anche una terrazza), il bar dalle 9 di mattina.

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