
A cena in una metropolitana. La Tokyo Station, per essere precisi, quella dove si trova la “Ramen Street”, celebre distretto sotterraneo del cibo giapponese animatissimo a tutte le ore. È questa la suggestione che ha mosso VELVET, il laboratorio creativo guidato da Gianluca Bocchetta, noto per trasformare luoghi in esperienze, nell’apertura a Torino, di Tan Street. Il locale, che si trova a due passi dalla stazione Porta Nuova del capoluogo piemontese, è un nuovo format che fonde cucina asiatica contemporanea e design narrativo. Ideato come concept scalabile e dinamico, Tan Street si inserisce in un segmento ancora scoperto nella scena ristorativa cittadina: quello di un locale capace di offrire non solo cibo, ma anche un’esperienza immersiva.
Per Tan Street, Velvet ha concepito un viaggio ideale: una metropolitana immaginaria che parte da Torino e arriva nel cuore pulsante dell’Asia, attraversando mercati notturni, insegne al neon e metropoli sovraffollate. “Abbiamo riflettuto - spiega Bocchetta - sull’elemento di innovazione da introdurre: un design in parte evocativo, in parte la nostra personale interpretazione del concetto di asiatico contemporaneo. Alcuni elementi - come le insegne luminose, i banner con il traffico urbano, la fermata della metropolitana giapponese - sono richiami dichiarati. Altri spazi, invece, sono reinterpretazioni originali: lanterne moderne, controsoffitti metallici, decori pensati per far viaggiare lo sguardo dell’avventore mentre esplora sapori asiatici autentici, ma accessibili”.
La proposta gastronomica riflette la stessa impostazione: pochi piatti iconici selezionati, costi contenuti e un’idea di viaggio breve ma intenso nei sapori orientali. Una scelta consapevole che si riflette anche negli interni, lontani dal minimalismo futurista in favore di un’atmosfera calda e immersiva. Nonostante Torino negli ultimi anni abbia visto una crescita esponenziale di locali di ispirazione asiatica, mancava un luogo che combinasse con coerenza cucina e design narrativo. Tan Street si propone di colmare questo vuoto, posizionandosi non solo come ristorante, ma come prima tappa di un progetto più ampio: creare un piccolo polo urbano dove gastronomia, architettura e cultura si incontrano.
VELVET Studio, con sedi a Torino e Milano, si distingue per la capacità di anticipare le tendenze e immaginare nuovi modi di vivere e interagire con lo spazio. Tra i suoi progetti più noti figurano il rilancio di Piazza Carlina a Torino, interventi a New York e Miami, e la creazione del Barriera Design District.
Tan Street si presenta quindi come il primo vagone di una corsa più lunga, dove cucina e architettura si rincorrono senza troppe formalità, ma con l’ambizione – neanche troppo nascosta – di ridisegnare una parte della Torino contemporanea. La città, per ora, sembra pronta a salire a bordo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.