Tor di Lupo 2022, il Lagrein secondo Andriano

La nuova annata della Riserva racconta il volto più autentico del vitigno altoatesino. Un vino senza compromessi, identitario e profondamente riconoscibile. “Racconta la nostra storia e la nostra visione, un percorso nato dal desiderio di esplorare le potenzialità del Lagrein con rigore e coerenza, senza mai perdere il legame con il territorio”, spiega il direttore commerciale Klaus Gasser

Cantina Andriano, le viti in inverno
Cantina Andriano, le viti in inverno
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Il Lagrein è il vitigno rosso autoctono più caratteristico dell’Alto Adige, terra conosciuta principalmente per i vini bianchi. Eppure è un vino di grande carattere, che i viticoltori del territorio hanno imparato negli anni a proporre soprattutto nella versione rossa, corposo e strutturato, invece che nella versione rosata, il Lagrein Kretzer, come avveniva un tempo. Tra le etichette certamente più interessanti di Lagrein rosso c’è il Tor di Lupo della Cantina Andriano, un Lagrein Riserva solido e riconoscibile, che non rincorre mode né compromessi, ma continua a costruire, vendemmia dopo vendemmia, una narrazione coerente fatta di rigore, profondità e identità territoriale.

Cantina Andriano, le vigne
Cantina Andriano, le vigne


“Tor di Lupo è un vino che racconta la nostra storia e la nostra visione - spiega Klaus Gasser, direttore commerciale della cantina con background enologico -. È frutto di un percorso nato dal desiderio di esplorare le potenzialità del Lagrein con rigore e coerenza, senza mai perdere il legame con il territorio”. La coerenza, in effetti, è uno degli elementi chiave del progetto Tor di Lupo, che nasce nei vigneti storici di Gries, a Bolzano, dove i suoli alluvionali della Val Sarentino e un microclima ventilato offrono condizioni ideali per l’espressione varietale del Lagrein.

Cantina Andriano, la vendemmia
Cantina Andriano, la vendemmia


La vendemmia 2022, quella che ho avuto occasione di degustare recentemente, nonostante le difficoltà climatiche si è rivelata favorevole a un’espressione precisa e intensa del vitigno. “L’annata ha richiesto attenzione e capacità di adattamento,” osserva Rudi Kofler, enologo della Cantina Andriano. Dopo un inverno asciutto e una primavera fresca, il clima si è stabilizzato con un maggio soleggiato e piogge ben distribuite tra luglio e agosto. Condizioni che hanno permesso una raccolta sana e ben calibrata già da fine agosto nei vigneti più precoci. Il risultato, racconta Kofler, è un Lagrein “dal profilo aromatico ampio, con note floreali, frutti di bosco, amarena e accenni di cioccolato fondente. Al palato si presenta morbido, con una struttura piena, buona freschezza e una trama tannica fine che ne assicura una lunga prospettiva evolutiva.”

Cantina Andriano, Tor di Lupo Lagrein
Cantina Andriano, Tor di Lupo Lagrein


Tor di Lupo è parte della linea Selezioni, che raccoglie le etichette di punta della cantina: vini che nascono da microzonazioni precise e che vogliono raccontare l’essenza dei singoli terroir. Insieme a Tor di Lupo, la linea comprende anche lo Chardonnay Doran, il Sauvignon Blanc Andrius, il Merlot Gant, il Pinot Nero Anrar e il Gewürztraminer passito Juvelo. Fondata il 25 aprile del 1893 da 31 viticoltori che scelsero di unirsi in una cooperativa – la prima dell’odierno Alto Adige – Cantina Andriano è oggi composta da 60 soci che gestiscono circa 80 ettari di vigneti tra i 260 e i 500 metri sul livello del mare. Dal 2008 è legata in alleanza strategica alla rinomata Cantina Terlano, con cui condivide una visione centrata su qualità, longevità e carattere.

“Negli anni Ottanta siamo stati tra i primi a credere nel Lagrein come vino di struttura e non solo come rosso da pronta beva - ricorda Gasser -. Abbiamo introdotto la selezione rigorosa delle uve e l’affinamento in piccole botti di rovere, scelte che allora non erano scontate e che oggi sono la base del nostro lavoro.

” Il 2022 conferma Tor di Lupo come uno dei riferimenti del Lagrein in Alto Adige. Un vino che non rincorre l’effetto speciale, ma punta a un equilibrio profondo, capace di coniugare intensità, freschezza e prospettiva evolutiva. Per chi cerca autenticità, è un punto fermo.

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