
Dal 9 all’11 giugno, Vico Equense non sarà solo un angolo suggestivo della Costiera Sorrentina. Per tre giorni, sarà un ristorante diffuso, un palcoscenico affollato di chef, un villaggio gastronomico dove la cucina non si limita al piatto ma diventa racconto, incontro e – soprattutto – solidarietà. Torna Festa a Vico, la rassegna ideata 22 anni fa dal grande chef Gennaro Esposito, due stelle Michelin alla Torre del Saracino proprio a Vico Equense, che da “riunione tra amici” si è trasformata negli anni in una delle più partecipate kermesse gastronomiche italiane.

I numeri, del resto, parlano da soli: oltre 300 cuochi coinvolti, italiani e internazionali, più di 50mila presenze attese, 100 eccellenze enogastronomiche e un’intera cittadina che per tre giorni si trasforma in ristorante a cielo aperto, tra il centro storico di Vico Equense e la Marina di Seiano. E poi cene di gala, degustazioni, balli, musica e appuntamenti culturali, in un mix che mescola l’alta cucina alla festa popolare, il territorio alla grande ristorazione.

Il tema dell’edizione 2025 è “È tempo di”. Due parole che suonano come un invito: rallentare, assaporare, ascoltare. “È tempo di emozione e condivisione – dice Gennaro Esposito – una festa nata tra amici che oggi racconta l’evoluzione della cucina italiana e celebra il valore dei nostri territori”. Dietro la celebrazione dei sapori, però, c’è qualcosa di più sostanzioso. Tutto il ricavato degli eventi sarà infatti devoluto a enti benefici attivi in ambiti diversi, dalla ricerca scientifica al supporto sociale: Fondazione Umberto Veronesi, ALTS Italia per la prevenzione del tumore al seno, San Patrignano, Fondazione sostenitori ospedale Santobono e Fondazione Luna Blu.

Tra le novità di quest’anno spicca il Premio “Sostanza”, realizzato in collaborazione con Forbes, che accende i riflettori su artigiani e piccoli produttori italiani: una categoria spesso ignorata dai riflettori, ma essenziale per costruire il “sapore” dell’Italia che mangiamo. Tra gli eventi clou, lunedì 9 giugno si terrà Bites of Italy, cena in collaborazione con La Cucina Italiana a sostegno della candidatura della cucina italiana a patrimonio culturale immateriale dell’umanità UNESCO. In menu, piatti firmati da chef provenienti da tutto il mondo, ognuno chiamato a interpretare l’identità gastronomica italiana con il proprio sguardo.
La festa si articola in diversi format, con modalità di partecipazione che combinano beneficenza e piacere gastronomico. Per “La Repubblica del Cibo”, il popolare tour tra gli assaggi preparati da decine di chef nelle strade del paese, si possono acquistare i coupon direttamente dalle associazioni beneficiarie o in loco. Stesso sistema per “Il Cammino di Seiano”, percorso di degustazioni vista mare. Più riservati – e acquistabili solo in anticipo – gli eventi come “La Cena delle Stelle”, “Quell’abbinamento a Vico”, “Una Promessa è una Promessa” e le tre masterclass, con prenotazioni gestite esclusivamente via bonifico ai vari enti.
Un dettaglio da non trascurare: Festa a Vico non è un evento solo per addetti ai lavori. L’idea di fondo resta quella del coinvolgimento diffuso, dell’abbattimento delle barriere tra grande cucina e grande pubblico.
Il talento degli chef incontra le strade del paese, i piatti si fanno racconto popolare, e le eccellenze del gusto si mescolano al dialetto, alle risate, alle note di una chitarra che accompagna la cena. Per chi vuole partecipare – mangiando e donando – tutte le informazioni, i programmi e le modalità di acquisto sono disponibili sul sito ufficiale: www.festavico.com.