La cultura di destra I «Proscritti» che non hanno rinnegato le idee

L’argomento è di quelli che appassionano da tempo il dibattito sulla storia politica contemporanea. La «discriminazione» di chi non ha mai avuto timori a nascondere la propria appartenenza alla destra è un libro ricco di pagine. E una parte di queste pagine, dedicata in particolare ai protagonisti genovesi, è stata raccolta nel libro «Proscritti», firmato da Sergio Pessot e Piero Vassallo, giornalisti e scrittori da sempre impegnati sul tema, che verrà presentato questo pomeriggio alle 17 alla pizzeria Piedigrotta in corso Torino. Un’occasione per ricordare o scoprire storie e personaggi che tra difficoltà e sacrifici non si sono mai arresi al conformismo cattocomunista imposto a chi non ha rinnegato le proprie idee.


«Da Cesco Giulio Baghino a Giano Accame, da Pino Rolandino a frà Ginepro, da Miro Taccini a Umberto Testori, fino a Pigi Gatto e Ugo Venturini, il libro passa in rassegna i padri fondatori e gli artefici della Destra politica genovese», sottolineano Gianni Plinio e Alfio Barbagallo del Centro Culturale «Destra Domani», Augusto Casarino del Circolo Culturale «Giorgio Almirante», Massimo Zamorani, giornalista e scrittore e l'onorveole Francesco Marenco. Al dibattito moderato dal caposervizio del Giornale Diego Pistacchi, seguirà una cena conviviale.

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