Allarme a New York: il super-grattacielo rischia il crollo. Tra gli inquilini anche super Vip

Crepe e danni strutturali mettono a rischio la stabilità dell’edificio. Secondo gli esperti, senza interventi urgenti, potrebbe diventare inabitabile e pericoloso

Allarme a New York: il super-grattacielo rischia il crollo. Tra gli inquilini anche super Vip
00:00 00:00

A Manhattan scatta l’allarme per 432 Park Avenue, uno dei simboli del nuovo skyline di New York. Il super-grattacielo, completato nel 2016 e noto per la sua forma estrema, altissimo e sottilissimo, presenta gravi segnali di deterioramento strutturale, che secondo esperti e documenti giudiziari consultati dal New York Times, potrebbero compromettere la sua stabilità.

Gli ingegneri indipendenti hanno rilevato centinaia di crepe e pezzi mancanti di calcestruzzo nella facciata portante dell’edificio. Si tratterebbe di un chiaro segnale di stress strutturale ben oltre le previsioni, in un grattacielo che conta 96 piani e raggiunge i 426 metri di altezza.

Le cause

A contribuire al deterioramento sarebbero stati il vento, l’acqua e, soprattutto, scelte progettuali troppo spinte. Secondo gli esperti, il costruttore Harry Macklowe e l’archistar uruguaiano Rafael Viñoly avrebbero dato priorità all’estetica, sacrificando aspetti strutturali fondamentali.

"Un edificio di dieci anni non dovrebbe mostrare questo livello di deterioramento", ha affermato José Torero, esperto di ingegneria strutturale presso l’University College London. L’ingegnere, che ha analizzato problemi simili in grattacieli di tutto il mondo, ha osservato che ogni elemento di 432 Park, dall’aspetto esterno all’altezza, fino alla sottigliezza, è stato "spinto al limite".

Appartamenti da sogno, ma ora in vendita

432 Park è una delle icone della cosiddetta “Billionaires’ Row”, la zona più esclusiva di Manhattan. I suoi 125 appartamenti, venduti a cifre da capogiro, hanno ospitato personaggi del calibro di Jennifer Lopez, il campione di baseball Alex Rodriguez e il magnate saudita Fawaz Alhokair.

Oggi, però, la situazione è ben diversa: senza un intervento di riqualificazione da centinaia di milioni di dollari, l’edificio rischia di diventare inabitabile. Peggio ancora, potrebbe diventare pericoloso per i passanti, a causa del potenziale distacco di materiali dalle zone alte della struttura.

Guasti, infiltrazioni e scontri legali

I costruttori continuano a sostenere che l’edificio sia sicuro. Tuttavia, il New York Times segnala guasti ricorrenti: ascensori bloccati, infiltrazioni di umidità, oscillazioni anomale causate dal vento. A complicare ulteriormente la situazione, sono in corso aspre controversie legali tra i condomini e i costruttori, che stanno ostacolando l’avvio di lavori strutturali più invasivi, necessari per risolvere i problemi alla radice.

L’icona del lusso verticale di New York si trova ora in una situazione critica.

Quello che doveva essere un simbolo di modernità e prestigio si sta trasformando in un caso ingegneristico e legale che potrebbe avere risvolti clamorosi. Intanto, Manhattan osserva con preoccupazione.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica