Da quando ha acquisito Twitter con un'operazione da 44 miliardi di dollari, Elon Musk, l'istrionico magnate fondatore di Tesla e uomo più ricco del mondo, è diventato il nemico pubblico numero uno per i liberal, quasi più di Donald Trump. Fino ad oggi, infatti, i democratici godevano di un'egemonia totale sui social media, ma Musk ha rotto il giocattolo preferito dei progressisti. Che ora contestano la policy adottata dal Ceo nell'ambito della piattaforma social, tra vip che annunciano l'addio - non mancheranno a nessuno - e promesse di boicottaggio da parte di Big Tech (Musk ha infatti annunciato sui social che Apple era pronta a rimuovere Twitter dagli App store). Ora il milionario si è lanciato nell'ennesima provocazione, pubblicando una foto di quello che ha definito il suo "comodino", con pistole e lattine di Diet Coke in bella mostra, scatenando l'ennesima polemica sulla sua figura.
Diet Coke e pistole, il "comodino" del magnate
Il Ceo ultra-miliardario ha intitolato l'immagine "il mio comodino": ci sono due pistole, quattro lattine di Diet Coke senza caffeina e una riproduzione del dipinto di Emanuel Leutze di George Washington che attraversa il fiume Delaware. La foto di Washington è contenuta in una custodia in legno che contiene una delle pistole. "Non ci sono scuse per la mia mancanza di sottobicchieri" ha aggiunto in un altro tweet. Musk si diverte un mondo a provocare il pubblico - e soprattutto i soloni della stampa progressista - ma anche a lanciare dei messaggi precisi. Washington attraversò il Delaware la notte di Natale del 1776 con circa 2400 soldati. Il giorno successivo, condusse queste truppe alla vittoria nella battaglia di Trenton, che fu un importante punto di svolta nella Guerra d'Indipendenza. Un'immagine da vero "patriota", contro quella cancel culture che vorrebbe cancellare anche i Padri fondatori.
My bedside table pic.twitter.com/sIdRYJcLTK
— Elon Musk (@elonmusk) November 28, 2022
Il Ceo di Tesla a favore del Secondo emendamento
Per quanto riguarda il resto, non è chiaro se Musk abbia scattato lui stesso la foto e se sia effettivamente il suo comodino. C'è una certezza, però: il fondatore di Tesla ha espresso in più occasioni il suo sostegno al diritto sancito dal Secondo emendamento che consente agli americani di portare armi. Posizione che ha ribadito, non senza polemiche annesse, anche dopo la sparatoria alla scuola elementare di Robb a Uvalde, in Texas. Questo spiega anche la sua vicinanza al partito repubblicano e la sua avversione ai democratici che vorrebbero limitare - o cancellare, del tutto - il Secondo emendamento sancito dalla Costituzione degli Stati Uniti. "Credo fermamente che il diritto di portare armi sia un'importante salvaguardia contro la potenziale tirannia del governo", ha dichiarato Musk alla Cnb, a suo tempo. "Storicamente, mantenere il proprio potere sul popolo è il motivo per cui chi era al potere non consentiva la proprietà pubblica delle armi".
Dopo questo divertissement, Musk è tornato a fare sul serio, annunciando l'imminente pubblicazione dei "Twitter Files" sulla "soppressione della libertà di parola" che saranno diffusi proprio su Twitter. "Il pubblico merita di sapere cosa è realmente accaduto...". La battaglia a favore del free-speech è appena cominciata.
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