Artissima 2021, quando l'arte anticipa il futuro

Torna la prima fiera di arte contemporanea in Italia. L’eredità dei tempi critici spinge ad attivare un cambio di passo che si manifesta nella necessità di trasformare la fragilità in forza attraverso una visione creativa

Artissima 2021, quando l'arte anticipa il futuro

Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino inaugura l’atteso appuntamento con la ventottesima edizione della fiera, l’unica in Italia esclusivamente dedicata all’arte contemporanea, per il quinto anno diretta da Ilaria Bonacossa.

Il 2020 ha visto Artissima rispondere alle istanze della pandemia, dando vita a un’edizione ibrida che ha saputo tutelare le gallerie e al contempo mantenere il carattere sperimentale di una proposta di qualità commerciale e culturale. Forte di questa esperienza e di tutte le conoscenze e competenze acquisite in un anno tanto complesso, Artissima nel 2021 si articola in una attenta combinazione tra fisico e digitale.

La fiera, che si svolge presso l’Oval - padiglione di 20.000 metri quadri che sorge nel cuore del quartiere espositivo Lingotto Fiere realizzato in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 per ospitare il pattinaggio di velocità su ghiaccio - ospita 155 gallerie da 37 paesi con oltre 50 curatori e direttori di museo nelle giurie e iniziative speciali, offrendo alla citta di Torino la meritata visibilita internazionale. Main Partner di Artissima è Intesa San Paolo, che è presente con una selezione di importanti opere rappresentative ed emblematiche della ricchezza e varietà delle raccolte d’arte del XX e XXI secolo del Gruppo: la curatela della mostra, dal titolo "Vitalità del tempo. Le collezioni d’arte di Intesa Sanpaolo", è di Luca Massimo Barbero.

L’eredità dei tempi critici spinge ad attivare un cambio di passo che si manifesta nella necessità di trasformare la fragilità in forza attraverso una visione creativa. Da qui nasce la volontà di dedicare la ventottesima edizione della fiera al concetto mutuato dall’ambito musicale di Controtempo, qui eletto a metafora della capacità dell’arte di battere sugli accenti deboli trasformandoli in punti di forza e creando un contrasto di voce dominante. Un impulso dinamico che genera nuovi ritmi visivi con tempi e respiri necessari, contrastati, interstiziali.

“L’arte – spiega infatti Ilaria Bonacossa – ha sempre agito in un ‘controtempo emotivo e formale’ grazie a intuizioni che anticipano il futuro cambiando le traiettorie di visione della realtà, scalzando i paradigmi e aprendo a interpretazioni e prospettive imprevedibili eppure imprescindibili.

Sotto questa luce, la storia dell’arte si compone di una polifonia di voci a tempo e in controtempo, legate in una sinfonia unica e sorprendente. Una sinfonia che Artissima vuole continuare e contribuire a scrivere”.

Artissima vi aspetta all'Oval di Torino fino a domenica 7 novembre.

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