"Il diamante di Grado", mistero e suspense nel nuovo giallo di Paolo Pichierri

Il giallo di Picchieri, infatti, oltre ad essere pulito nello stile, avvincente nella trama e coinvolgente nella costruzione dei personaggi, ha una storia molto particolare

"Il diamante di Grado", mistero e suspense nel nuovo giallo di Paolo Pichierri

Un diamante scomparso. Una famiglia tanto ricca quanto formale a far da cornice alla narrazione. E poi la città di Grado in sottofondo, ad accompagnare il lettore pagina dopo pagina. Sono questi gli ingredienti principali dell'ultima fatica di Paolo Pichierri, già autore di vari saggi ma al suo esordio assoluto nel mondo dei gialli. Si intitola Il diamante di Grado (LEG, pp.138), ed è un romanzo giallo molto particolare, che lo scorso aprile ha centrato un invidiabile terzo posto nella classifica dei libri più venduti in Friuli Venezia Giulia, sezione narrativa italiana.

Zia Tante e il diamante scomparso

Non si raggiunge un traguardo del genere per caso. Il giallo di Picchieri, infatti, oltre ad essere pulito nello stile, avvincente nella trama e coinvolgente nella costruzione dei personaggi, ha una storia particolare. Il romanzo, intanto, è una rivisitazione del giallo proposto originalmente in forma radiofonica dalla Rai del Friuli Venezia Giulia per la regia di Mario Mirasola, ed è stato proposto in forma teatrale a Grado Giallo. La copertina del volume è stata curata da Beppe Giacobbe, uno dei migliori illustratori italiani.

Andiamo adesso a conoscere i principali protagonisti del libro, iniziando da Tante, ricca e anziana vedova che ha ereditato dal marito una fortuna immobiliare e alberghiera. La signora gestisce il tutto con rigore ed etica asburgici, e in più "governare" i quattro nipoti (due donne e due maschi) tanto diversi tra loro. La Zia, detta, appunto, "Tante" per le origini austriache, riceve nella sua stanza di hotel la visita di Vincenzo Salvati, ex commissario e celerino, ma anche ex capo di Branko Jankovic, quest'ultimo in quiescenza nonché fidanzato di Sabrina, una delle nipoti della proprietaria dell'albergo.

Un giallo avvincente

Salvati si ritroverà tra le mani un caso complicatissimo da risolvere, che riguarda proprio la famiglia di Tante. Succede tutto in una notte, quando nell'Isola di Grado, così distante geograficamente e culturalmente dal frastuono delle cronache, qualcuno ruba un prezioso del valore di tre milioni e cerca di soffocare la Zia.

Riavvolgiamo il nastro. Vincenzo Salvati è in vacanza con la famiglia in una modesta pensione della località lagunare di Grado. Tante lo prende in simpatia e lo invita a una festa familiare dell'indomani, dove Salvati conoscerà i quattro nipoti: la vitata Sabrina, fidanzata del suo ex vice, conduttrice radiofonica; Claudia, bellissima e amante del lusso; Markus, sportivo e dedito al gioco d’azzardo; Philipp, nipote adottivo e vero manager dell’hotel. Dopo la festa, Branko e Salvati si ritrovano in un bar vicino per il bicchiere della staffa. La quiete si rompe non appena Branko viene avvisato del diamante scomparso.

Il tesoro era nascosto in un doppio fondo noto solo ai nipoti: chi è il ladro? E chi è che ha tentato di uccidere l'anziana signora? La Tante, scampata alla morte, vuole evitare lo scandalo di un'inchiesta poliziesca e implora Salvati di tornare a rivestire, in via eccezionale, i panni dell'investigatore perché smascheri il colpevole che si annida nella sua famiglia.

L’ex commissario, che è ormai cieco, accetta di avviare una drammatica indagine entro le mura dell’albergo. Parte e si sviluppa così il giallo di Pichierri - 57 anni, triestino, giornalista professionista di formazione televisiva. Pagina dopo pagina, fino al colpo di scena finale.

Il diamante di grado

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