Cultura e Spettacoli

La magia del circo e del cinema trova spazio a Casa Fellini

L’hub culturale nasce a Gambettola, in provincia di Forlì-Cesena, nella dimora d’infanzia del famoso regista romagnolo

La magia del circo e del cinema trova spazio a Casa Fellini

Si torna sognare e a progettare “nuove visioni” nella casa d’infanzia del regista romagnolo Federico Fellini. A Gambettola, in provincia di Forlì-Cesena, tutto è pronto per l’inaugurazione del nuovo spazio culturale che nasce nell’abitazione dove vissero i nonni di uno dei più importanti esponenti del cinema italiano. Domenica 6 novembre, alle ore 11, si terrà il taglio del nastro di questa nuova realtà denominata “Casa Fellini”, che trova ospitalità grazie al restauro e alla rifunzionalizzazione del casolare di campagna situato in via Soprarigossa. L’edificio sarà la residenza delle arti del cinema, del circo e del teatro, dopo l’ingente investimento delle istituzioni locali, un intervento di restauro e valorizzazione realizzato dal Comune di Gambettola con l’importante contributo della Regione Emilia-Romagna, per un importo complessivo di 429mila euro, e su un progetto dello studio di Architettura “InternoUndici”.

La giornata inaugurale

L’affascinante cornice di “Casa Fellini” domenica 6 novembre diventerà per un giorno palcoscenico per il lancio di un progetto socio-culturale innovativo, votato alle residenze artistiche e alla formazione in materia di cinema, circo e teatro, curato dal collettivo di associazioni culturali che gestiranno lo spazio, Caracò, Ventottoluglio e Sputnik. Alla giornata inaugurale interverranno il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, la sindaca Maria Letizia Bisacchi, l’assessora alla cultura Serena Zavalloni, l’architetto Alessandro Piraccini e i direttori artistici di “Casa Fellini” Alessandro Gallo (Caracò), Adriano Sforzi (Ventottoluglio) e Alan Angelini (Sputnik Cinematografica). Dopo il coreografico taglio del nastro, con l’accompagnamento musicale del corpo bandistico città di Gambettola, a seguire ci sarà uno show cooking dello chef Reponi, in collaborazione con cooperativa Idea, con brindisi e degustazioni per tutti gli intervenuti.

Un momento della conferenza stampa di presentazione di Casa Fellini
Un momento della conferenza stampa di presentazione di Casa Fellini

Il progetto culturale

La cornice di “Casa Fellini” sarà caratterizzata dall’installazione di uno chapiteau circense nello spazio retrostante l’abitazione, dove dalle ore 16 di domenica si terranno la presentazione del progetto di Residenza artistica a cura delle associazioni Caracò-Ventottoluglio-Sputnik e lo spettacolo di circo-cinema a cura di Raffaele De Ritis offerto da Famiglia Togni e Circo Medrano. Durante la giornata sarà possibile partecipare alle visite guidate all’interno della “Casa Fellini” e al tour “Peripezie Felliniane” proposto dall’associazione Natura Magica. Per l’occasione gli ambienti della casa avranno un allestimento speciale. L’idea progettuale prevede la realizzazione di un hub culturale dove si possano sviluppare eventi di Residenza cinematografica, corsi di alta formazione e di promozione culturale. Una casa dove maestri del cinema possano incontrare giovani talenti, un punto di riferimento per tutti gli addetti al lavoro del mondo del cinema, dello spettacolo e della creatività in generale. “Casa Fellini” è da sempre, nell’immaginario collettivo, un luogo magico e suggestivo, una casa della memoria e della cultura. Inoltre, in omaggio alla grande passione di Federico Fellini per il circo, il progetto prevede anche, entro tre anni dall’inizio della gestione, l’installazione nello spazio adiacente alla casa di uno chapiteau destinato a diventare uno studio cinematografico, capace di ospitare i lavori delle Residenze, spettacoli circensi e tutti gli eventi di multipla natura previsti. Sarà accompagnato da sei antiche carovane, le roulotte del circo, dove alloggeranno gli ospiti delle Residenze cinematografiche.

Casa Fellini, rendering

Le reazioni

“Finalmente si conclude il percorso di recupero di ‘Casa Fellini’ e si apre un nuovo percorso, diamo vita ad un nuovo sogno, proprio qui a Gambettola – hanno dichiarato la sindaca Maria Letizia Bisacchi e l’assessora alla cultura Serena Zavalloni –. Con questo progetto diamo vita a un vero e proprio unicum nel panorama residenziale italiano. Abbiamo un patrimonio inestimabile nella nostra città, la casa che ha ospitato l’infanzia del più grande regista del Novecento, Federico Fellini, e intendiamo riconsegnarla alla comunità con l’obiettivo di renderla un luogo vivo di produzione culturale. Siamo convinti che questo progetto potrà avvicinare le persone e appassionarle al cinema e ai processi culturali, sia attraverso progetti di formazione, sia attraverso eventi culturali e percorsi didattici e di coinvolgimento del territorio”.

Il regista Adriano Sforzi (Ventottoluglio) è entusiasta dell’iniziativa. “Vogliamo dare vita – ha affermato – a una bottega dell’arte dove il maestro insegna e gli allievi in maniera gratuita imparano. L’obiettivo è dare opportunità a tutti coloro che hanno talento di poterlo sviluppare al di là delle proprie condizioni sociali ed economiche. Saremo soddisfatti se il sogno dei giovani aspiranti artisti si possa realizzare così come è accaduto a me e ad Alessandro Gallo. Entrambi siamo partiti dal basso, riuscendo con perseveranza e applicazione a raggiungere i nostri obiettivi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda è Alessandro Gallo (Caracò). “Casa Fellini – ha spiegato – sarà la casa degli autori, di teatro e di cinema. Un luogo dove potersi prendere del tempo per far crescere le loro storie mettendosi anche in relazione con il territorio attraverso dei momenti di incontri, dibattiti e laboratori perché crediamo che i linguaggi artistici hanno costantemente bisogno di stare in dialogo con ciò che gli circonda e nel caso del nostro centro di residenza ciò che si muove attorno deve essere parte integrante del progetto. Per questo motivo crediamo che attivare da subito dei percorsi educational per le scuole sia per noi importante.

Tutte le scuole, del territorio e non, devono attraversare la casa così come devono farsi attraversare emotivamente dai lavori degli artisti in residenza”.

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