Cè chi ha visto il futuro e lo ha applicato alla tecnologia, diventando un guru multi-milionario. E chi ha visto il futuro e ne ha fatto unopera darte, diventando un artista semi-conosciuto. Il primo, per esempio, è uno come Steve Jobs. Il secondo, sempre per esempio, è uno come Ralph McQuarrie.
Plasmatore di sogni e fabbricante di fantasie, McQuarrie - morto venerdì a Gary, nellIndiana, alletà di 82 anni - fu un geniale e visionario illustratore, futurista e futurologo, artefice, come visual artist, del successo interplanetario della saga fantascientifica Star Wars che proprio grazie ai suoi disegni è entrata a far parte delliconografia popolare, fantascientifica e non solo.
McQuarrie come capacità di creare emozioni visive e scandagliare il subconscio della società non aveva uguali, o quasi. Immaginò, con qualche secolo di anticipo, come sarebbe stata lumanità. E la mise su carta. Invece delle parole, strumento riservato ai romanzieri, usò il disegno, prerogativa degli artisti. Il risultato furono comunque dei capolavori che hanno riempito i nostri occhi, abituandoli a vedere il futuro, cui diede forme, colori e consistenza. Visioni stellari.
Confinato, di solito, nei titoli di coda dei film o nelle quarte di copertina dei libri, Ralph McQuarrie (RQM, come firmava le tavole originali) oltre che conceptual artist, cioè creatore artistico, delluniverso visivo della trilogia classica di Guerre stellari di George Lucas (creò il costume di Darth Vader, gli Star Destroyer, Chewbacca e tante altre creature, ambientazioni, veicoli e armi spaziali...), disegnò anche la serie originale televisiva Battlestar Galactica, fu il designer delle astronavi di E.T., lextra-terrestre di Steven Spielberg, e creò il mondo di Cocoon, lenergia delluniverso di Ron Howard, film col quale nel 1985 vinse lOscar per gli effetti speciali.
Aveva iniziato la carriera come illustratore tecnico alla Boeing, per passare poi alla Cbs News realizzando animazioni per i notiziari dedicati alle missioni della Nasa. Poi il suo lavoro fu segnalato al «circolo» di amici che includeva Lucas, Spielberg e De Palma... E Hollywood fu. Lavorò per il cinema (collaborò a Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo - suo è il disegno della navicella spaziale - con I Predatori dellArca Perduta, Ritorno al Futuro, Atto di Forza, alcuni film di Star Trek e fu consulente di Jurassic Park) e anche per la letteratura. Sue sono le illustrazioni di diversi libri dello scrittore Isaac Asimov, come le antologie di racconti Visioni di robot e Sogni di robot (dove, nelledizione italiana del Saggiatore degli anni Ottanta, compare erroneamente sul frontespizio come Ralph McQuarry...).
Ultima nota. Ha migliaia di fan.
Come è stato scritto ieri sul suo sito ufficiale: «La sua influenza sul design rimarrà per sempre. Non cè alcun dubbio che tra diversi secoli, quando vi saranno astronavi e città del futuro, qualcuno dirà: sembra qualcosa che ha dipinto Ralph McQuarrie».
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