Il giornalista e scrittore Silvio Bertoldi, tra i più accreditati divulgatori di storia, autore di numerosi saggi storici sul XX secolo, è morto ieri nella sua casa di Milano all'età di 97 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla figlia Cecilia. Ha pubblicato numerose biografie di protagonisti della storia italiana ed europea, quali Pietro Badoglio, Vittorio Emanuele III, Umberto II, altri membri della dinastia Savoia e Adolf Hitler, tutte pubblicate da Rizzoli, dedicandosi in particolare alla 'narrazione' delle tragiche vicende del fascismo, della seconda guerra mondiale e della resistenza.
Nato a Verona il 18 luglio 1920, laureato in lettere all'Università di Padova, Bertoldi iniziò la carriera all'"Arena", di cui fu capocronista e diventando poi inviato del settimanale "Oggi". Ha diretto i settimanali "Epoca" e "La domenica del Corriere" e ha collaborato per decenni con il Corriere della Sera. Nel 1967 ha vinto il Premio Saint-Vincent per il giornalismo. Alla passione per il giornalismo, Silvio Bertoldi ha sempre unito quella per la storia, affermandosi già dalla metà degli anni Sessanta con "I tedeschi in Italia" (Rizzoli, 1964) e "Mussolini tale e quale" (Longanesi, 1965) tra i maggiori divulgatori italiani del Novecento. La svolta nella sua produzione arrivò nel 1970 quando da Utet pubblicò la monumentale biografia dedicata a Vittorio Emanuele III, basata su materiale inedito, in particolare l'archivio privato del ministro della Real Casa Pietro Acquarone. Nel 1976 uscirono "Salò. Vita e morte della Repubblica sociale italiana" (Rizzoli) e "Rommel" (Istituto geografico De Agostini). Nel 1979 dette alle stampe in quattro volumi "Ieri. Storia per immagini del dopoguerra italiano" (Compagnia Generale Editoriale) e nel 1980, sempre in quattro volumi "La Repubblica di Salò. Storia documenti immagini" (Compagnia Generale Editoriale). Dai primi anni Ottanta la produzione saggistica di Silvio Bertoldi si è andata intensificando: ha dedicato biografie a "Badoglio" (Rizzoli), "Umberto II" (Bompiani), Vittorio Emanuele II, "Il re che fece l'Italia" (Rizzoli), Carlo Alberto, "Il re che tentò di fare l'Italia" (Rizzoli), Umberto e Maria Josè di Savoia, "L'ultimo re l'ultima regina: la fine della monarchia" (Rizzoli). In sette volumi ha raccontato i "Savoia. Ascesa e caduta di una dinastia" (Fabbri, 1983-1984). (segue) - Molti i libri dedicati alle vicende storiche italiane del Novecento. Tra i titoli si ricordano "Vincitori e vinti. Storia del 1945 e degli avvenimenti che decisero il nostro futuro" (Bompiani, 1985); "Aosta. Gli altri Savoia. Storia di parenti rivali" (Rizzoli, 1987); "Anni in grigioverde. Vita degli italiani in divisa, 1940-1943" (Rizzoli, Milano, 1991); "Dopoguerra. Da Piazzale Loreto a "La dolce vita": quando la cronaca diventa storia" (Rizzoli, 1993); "I tedeschi in Italia. Album di una occupazione, 1943-1945" (Rizzoli, 1994); "Camicia nera. Fatti e misfatti di un ventennio italiano" (Rizzoli, 1994); "Soldati a Salò. L'ultimo esercito di Mussolini" (Rizzoli, 1995); "Savoia. Album dei re d'Italia" (Rizzoli, 1996); "Colpo di Stato. 25 luglio 1943: il ribaltone del fascismo" (Rizzoli, 1996); "Il sangue e gli eroi. Gli uomini e le battaglie che decisero la Seconda Guerra Mondiale" (Rizzoli, 1997); "Apocalisse italiana. Otto settembre 1943: fine di una nazione" (Rizzoli, 1998); "Le signore della svastica. Protagoniste e vittime del Reich di Hitler" (Rizzoli, 1999); "Piazzale Loreto" (Rizzoli, 2001); "Guerra.
Italiani in trincea da Caporetto a Salò" (Rizzoli, 200); "Come si vince o si perde una guerra mondiale. 1914-1918: le battaglie che hanno deciso il nostro destino, (La Marna, Tannenberg, Verdun, Caporetto)" (Rizzoli, 2005); "Misteri italiani. Dai diari di Mussolini ai delitti di stato" (Rizzoli, 2008).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.