Il Museo Minguzzi riapre al pubblico con "Wildlife photographer of the year"

Una doppia inaugurazione, mostra e location. Da oggi ha riparto ufficialmente al pubblico il Museo Minguzzi, sede storica dell’Archivio dello scultore Luciano Minguzzi (scomparso nel 2004). Le sale spazi di via Palermo 11 tornano a vivere come luogo di aggregazione ed espositivo, grazie all’associazione Radicediunopercento che intende valorizzare lo spazio.

Primo appuntamento, la mostra «Wildlife Photographer of the year» che comprende le cento fotografie vincitrici del concorso di foto naturalistica più prestigioso al mondo e che festeggia quest’anno la sua 47esima edizione. Di proprietà del Natural History Museum di Londra e della rivista BBC Wildlife Magazine, la mostra ha debuttato a Londra ed è partita per un tour internazionale in diversi Paesi, tra cui l’Italia grazie all’esclusiva concessa dal Museo londinese alla Pas Events di Torino. A Milano l’esposizione torna dopo più di dieci anni, organizzata da Radicediunopercento e con il patrocinio del Comune di Milano. Aperta da oggi al 18 dicembre (dalle 10 alle 19, chiuso il lunedì), l’esposizione si sviluppa sui quattro piani del Museo Minguzzi in un percorso che comprende undici categorie: da animali nel loro ambiente a natura in bianco e nero, paesaggi incontaminati, il mondo subacqueo. Tre premi speciali per animali in estinzione, interazione tra l’uomo e il mondo naturale e migliore portfolio di sei immagini scattate da fotografi di età inferiore ai 26 anni. Il percorso è arricchito da una colonna sonora originale.

La «fotografie

naturalistiche dell’anno» sono state giudicate da una giuria internazionale di fotografi ed esperti che hanno esaminato oltre 41mila scatti di aspiranti fotografi, dilettanti e professionisti affermati provenienti da 95 Paesi.