Un percorso che attraverso immagini, suoni e documenti porti il visitatore a riscoprire uno dei periodi più contrastati e difficili della nostra storia: quello della Repubblica Sociale Italiana e del biennio 1943-45. Questo il progetto che Roberto Chiarini, storico e presidente del Centro studi e documentazione sul periodo storico della Rsi di Salò, insieme alla docente dell'Università degli Studi di Milano Elena Pala, ha pensato per il piano riservato alla documentazione storica della Rsi nel nascente polo museale di Salò. La sede sarà quella dell'ex convento secentesco dei padri somaschi, già Collegio civico di Salò, utilizzato dalla Rsi come sede della Guardia nazionale repubblicana. Sei i percorsi tematici che Chiarini e Pala hanno ideato. L'arco cronologico è quello che va dalla caduta di Mussolini il 25 luglio 1943 fino alla liberazione, con successiva resa dei conti ed epurazione dei militi di Salò. Ma al suo interno sono previsti approfondimenti e spazi dedicati alla vita quotidiana tra il 1943 e il 1945, con documenti e oggetti dell'epoca e un'esposizione di manifesti murari, fogli volanti, libri scolastici, cinegiornali propagandistici. Una sezione sarà dedicata al Mussolini pubblico e privato, con i passaggi salienti dell'epilogo politico e personale del duce.
A tre temi saranno riservati aree specifiche: la guerra civile, evocata attraverso le violenze perpetrate e le voci contrapposte di partigiani e fascisti, il rifugio antiaereo come luogo di paura ma anche di socializzazione e l'ambientazione domestica di una famiglia popolare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.