Cultura e Spettacoli

Premio Rigoletto d'Oro al marchese Gonzaga

Premiato il marchese Carlo Guerrieri Gonzaga, classe 1938, che ha rilanciato dagli anni Settanta la Tenuta San Leonardo, bastione dei vini rossi del Trentino

Premio Rigoletto d'Oro al marchese Gonzaga

Il Rigoletto fu il personaggio verdiano che stilizzò la figura del buffone di corte nella tradizione dell’opera italiana e consacrò Mantova (città in cui erano ambientata queste vicende) quale capitale ducale d’Italia. Per cui non poteva non intitolarsi a una figura così evocativa il premio istituito nel 1997 dall’Associazione Italiana Sommelier di Mantova per premiare ogni anno quei professionisti che, come spiega il rappresentante dei tastevin in terra dei Gonzaga Luigi Bortolotti “hanno saputo coniugare la propria professione con la valorizzazione dell’enogastronomia italiana, privilegiando la comunicazione, la divulgazione formativa, la tutela della tradizione, la sperimentazione innovativa, la ricerca di nuovi prodotti, nuovi sapori e nuovi abbinamenti”. Negli anni la simpatica statuina è andata a personalità della gastronomia tricolore come Gualtiero Marchesi (1930-2017), considerato il fondatore della cucina italiana contemporanea, a Romano Dal Forno (1957), lo “scopritore” dell’Amarone della Valpolicella, ambasciatore del veneto enologico e grande rosso italiano, per arrivare a una puntata nel pop con Jerry Scotti, presentatore televisivo e produttore di vino nel suo Oltrepo Pavese.

Nell’albo d’oro anche Nadia Santini, chef dalle Tre Stelle Michelin di Canneto sull’Oglio, Mauro Lunelli di Cantine Ferrari ed Edoardo Raspelli, tra i più importanti gastronomi e divulgatori del giornalismo italiano. Il premio Rigoletto 2019 è andato a un’altra personalità dell’enologia italiana: il marchese Carlo Guerrieri Gonzaga, classe 1938, che ha rilanciato dagli anni Settanta la Tenuta San Leonardo, bastione dei vini rossi del Trentino. Una storia che si è snodata tra la Svizzera, Bolgheri, la Francia dei vini bordolesi e il ritorno nel natìo Trentino per lanciare una sfida oggi vinta: cioè un rosso italiano ispirato alle idee bordolesi.

L’attenzione al territorio e all’ecosostenibilità, l’apertura della Tenuta San Leonardo ai più grandi enologi italiani, da Giacomo Tachis a Carlo Ferrini, una divulgazione culturale del vino italiano lontana dalle mode del momento fanno del marchese Carlo Guerrieri Gonzaga uno degli ambasciatori del vino italiano nel mondo. E un cognome del genere non poteva sfuggire alla delegazione Ais di Mantova…

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