PSICOLOGIA DEL CAVALLO

Lo scopo di questo articolo è quello di introdurre le principali caratteristiche innate dell'apprendimento equino. Con l'aiuto di Enrica Loiero e Massimo Muraglia, addestratori, veterinari e ippiatri

PSICOLOGIA DEL CAVALLO

COME PENSA UN CAVALLO

Il cavallo è un animale da preda e come tale ha sviluppato nella sua evoluzione che dura da milioni di anni, (...) E’ un corridore nato, dotato di arti robusti e veloci e di grande capacità cardio polmonare. Inoltre, una buona capacità visiva, (...) fuga per la sopravvivenza.

Il suo linguaggio è al 99,9% di tipo gestuale non-verbale.

Inoltre qualsiasi cavallo è tassativamente un animale da branco, e nella vita nel branco trova la sua forza (…) delle esigenze dei singoli individui che lo compongono, che sono nutrirsi e riprodursi.

Il cavallo inteso come animale domestico, nella sua psicologia congenita, non deve erroneamente essere considerato diverso dal cavallo brado.

Anche se alle sue esigenze di nutrizione provvede principalmente l'uomo, non possiamo ignorare le necessità istintive (...) psicologiche dell'animale.

Uno degli errori più gravi che possiamo fare con i nostri cavalli domestici è relegarli in isolamento e in confinamento. Il cavallo ha necessità innate di imparare e sviluppare per tutta la vita i suoi comportamenti (...)

Ogni cavallo ha il diritto di essere un cavallo.

CENNI DI APPRENDIMENTO EQUINO

Il cavallo è l'animale domestico che impara più velocemente.

E' fondamentale comprendere che il cavallo è un animale reattivo e come tale reagisce a stimoli esterni.

Un esempio classico è quello del cavallo che morde e che per questo motivo riceve un colpo sul muso (azione). (...) che continua a mordere e che in più appena muoviamo minimamente le mani, alzerà repentinamente la testa spaventato. Questo perchè abbiamo usato semplicemente l'azione sbagliata per insegnare al cavallo (...) e qualsiasi cavallo morsicatore ne è conferma. In questo caso un professionista utilizzerebbe o la tecnica di condizionamento classico con rafforzamento negativo oppure sfrutterebbe l'innata capacita di distraibilità del cavallo.

Un altro concetto di basilare importanza per comprendere l'apprendimento equino, è che il cavallo è un animale contro la pressione.

Questa regola (...) di allontanarlo otteniamo l'esatto opposto. Questo è solo un esempio di come il cavallo, possa apprendere qualunque concetto e insegnamento, sia nel branco sia in fase di addestramento, mediante il meccanismo di introduzione di una pressione e la conseguente sottrazione della medesima che (...)

E' però indispensabile comprendere che qualsiasi sia la natura della pressione in fase di addestramento ( capezza, aiuti della gamba, morso e redini, sollevare i piedi ecc.), questa non deve mai essere di natura violenta. Il motivo è presto spiegato: la violenza procura sia dolore ma soprattutto paura, e la sensazione di paura innalza immediatamente i livelli sierici di adrenalina. Nella vita di un cavallo l'adrenalina si innalza in ogni singola situazione di pericolo e dunque di fuga. Nessun cavallo che abbia livelli alti di adrenalina è in grado di apprendere.

Un cavallo che sembra apprendere tramite uno stimolo che provoca paura, (...) prima o poi sceglierà di fuggire da quella paura.

CENNI SULLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALL'APPRENDIMENTO

Nella nostra esperienza di medici veterinari ippiatri comportamentisti e addestratori, ci troviamo costantemente di fronte a cavalli problematici che nella realtà non hanno mai veramente appreso, o meglio, hanno appreso solamente i comportamenti sbagliati.

Sono moltissimi gli errori che i proprietari e alcuni professionisti involontariamente compiono (...) cavalli che hanno problemi perchè addestrati in ambiente di paura, poichè reagiscono a questa paura senza apprendere veramente.

Lo scopo di un addestratore deve essere quello di lavorare (...) sviluppare al massimo le singole capacità del soggetto, creando un allievo collaborativo perchè sereno.

Vorremmo che fosse compreso il fatto che praticamente quasi nessun cavallo nasce con difetti particolari relativi a vizi psicologici, (...) scorretti nell'addestramento.

Un concetto che spesso si dimentica, è che ogni cavallo apprende in continuazione, (...) in ogni anomalie comportamentali.

CONCLUSIONI

Riassumendo i concetti basilari illustrati, seppur in maniera poco approfondita per motivi di vastità dell'argomento, vogliamo concludere affermando che il cavallo, se avvicinato conoscendone le caratteristiche psicologiche e rispettandone i meccanismi di apprendimento, è un valido compagno della vita dell'uomo.

E' di basilare importanza, se si vuole capire come il cavallo apprende, ricordarsi di rispettare la sua natura e la sua psiche, senza intercorrere nell'errore così comune di

umanizzarlo o di confonderne le esigenze con le nostre o quelle dei più comuni animali domestici predatori.

Enrica Loiero e Massimo Muraglia
addestratori, veterinari e ippiatri

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