Purga, nascondi, censura, "allerta", rileggi, metti in guardia, rimuovi... La cancellazione della cultura conosce cento sfumature, non si ferma davanti a nulla, neppure davanti agli eroi o ai santi. Tanto meno al Tempo. Si può tornare indietro di secoli, anche di millenni. L’ossessione per la purezza del pensiero travalica la Storia.
Mary McAleese, politica irlandese di Belfast, presidente della Repubblica d’Irlanda dal 1997 al 2011 (negli anni Duemila considerata dalla rivista Forbes una delle cinquanta donne più potenti del mondo), ha scavalcato i secoli, la Storia e la dottrina cristiana e ha scritto direttamente a Papa Francesco per chiedere di rimuovere del "materiale terribile" e offensivo per le donne dal sito del "Dicastero per i laici, la famiglia e la vita" del Vaticano (guidato dal cardinale irlandese Kevin Farrell, non proprio un suo amico...); in particolare nella sezione dove vengono proposti scritti pro matrimonio naturale, quello basato sull’unione tra uomo e donna. Nel mirino dell’ex presidente (femminista e cattolica) è finito un testo del teologo Tertulliano (Cartagine, 155 ca – 230 ca) considerato intollerabilmente sessista (per quanto si possa applicare la concezione di «sessismo» all’epoca del primo Cristianesimo).
La frase di Tertulliano
Non nuova ad accuse alla Chiesa - omofobo il Magistero, misogina la Dottrina - Mary McAleese si è scagliata contro un preciso passaggio di Tertulliano, quello in cui, riferendosi a Eva e guardando l’abbigliamento femminile del suo tempo, il teologo scrive della donna: "Tu sei la porta del diavolo, tu sei il primo disertore della legge divina. A causa del tuo deserto, cioè della morte, anche il Figlio di Dio ha dovuto morire".
Per nulla sfiorata dal dubbio che possa risultare pretestuoso avanzare giudizi tranchant "fuori dal tempo" e pretendere di applicare criteri morali di oggi al pensiero di un autore nordafricano del II-III secolo d.C., la pasionaria nord irlandese ha attaccato il Papa a testa bassa: "Il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita è manifestamente arretrato e ignorante (...
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