Cuneo fiscale, botta e risposta tra il ministro Ferrero e Confindustria

Il cuneo fiscale? "Cinque miliardi regalati a Confindustria", ha detto il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero, provocando la replica del direttore generale di Confindustria, Maurizio Beretta: "Basta che prima o poi quei 5 mld ce li fanno vedere..."

Roma - Il cuneo fiscale? «Cinque miliardi regalati a Confindustria». È questa la frase pronunciata oggi dal ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero che ha provocato la reazione del direttore generale di Confindustria, Maurizio Beretta: «Basta che prima o poi quei 5 mld ce li fanno vedere». Il teatro del confronto è la presentazione del rapporto 2007 sullo stato sociale in Italia, tenutasi oggi presso la facoltà di Economia e commercio dell’università due Roma. La Sapienza. «Siamo dentro ad un welfare che in Italia è pagato dai lavoratori dipendenti - aveva esordito Ferrero commentando i dati del rapporto - perché redistribuisce le risorse dal basso verso l’alto. I 5 mld di cuneo fiscale regalati a Confindustria parlano di questo welfare pagato in modo molto significativo dalla tassazione degli stipendi». E a questo punto che l’esponente di Confindustria ribatte all’affermazione di Ferrero e il ministro della Solidarietà sociale assicura: «Arrivano, arrivano. I lavoratori italiani vorrebbero tanto averli per le pensioni».

Ma le riserve del titolare della Solidarietà sociale non finiscono qui: «I dati economici, come si è visto, vengono di volta in volta stiracchiati a seconda delle convenienze» e, sullo scalone pensionistico rilancia: «La discussione sui tempi di vita e sui tempi di lavoro che sta dietro al ragionamento sullo scalone è un discorso che non riguarda un particolare soggetto, ma tutti. Spetta a tutti difendere quel ragionamento».

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