Il cuoco: «È un asso Ti aiuta ad arrangiarti con quello che hai»

Nuovo volto dell’alta cucina italiana, il ventiseienne Simone Rugiati è autore di un centinaio di libri di ricette, imprenditore, nonché chef di punta della trasmissione La prova del cuoco. Fra i mille impegni, quest’estate gestirà il ristorante Yacht Club di Porto Cervo.
Ha già provato a cucinare col computer?
«Certo, e penso che presto mi soffierà il lavoro. Perché si tratta di un vero e proprio personal chef tascabile. La cosa più innovativa è che oltre a farti scegliere fra le ricette più disparate, di cui indica difficoltà, tempi, ingredienti e calorie, ti propone una rosa di piatti da preparare in base agli ingredienti che già hai in casa».
Meglio di un libro di cucina?
«Il libro lo sfogli, qui hai anche video esplicativi e foto che ti guidano step by step. Scandisce il tempo, è meglio anche della tv».
Cinque regole per non fallire ai fornelli.
«Ogni piatto non deve avere più di quattro ingredienti principali, la cottura deve essere veloce per rispettare le materie prime, i piatti devono essere leggeri, ci si deve divertire perché poi il divertimento si riversa anche nel piatto che cucini. Da bandire la fretta».
Cosa non deve mai mancare in una cucina?
«Un buon coltello e un buon tagliere».


A chi consiglieresti il computer-chef?
«A tutti, dalla neo sposa che non ha mai cucinato, alla casalinga che vuole ampliare il repertorio delle ricette. La guida di Nintendo alla fine ha il mio stesso scopo: avvicinare gli altri alla cucina con divertimento».

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