La cura per il 2009: tagli da 150 milioni

Cento-centocinquanta milioni da trovare lavorando di forbici nel 2009. Claudio Cappon, direttore generale Rai, disegna la sua manovra economica per cercare di mantenere in salute l’azienda in un momento molto difficile, con un buco di 40 milioni di euro nella raccolta pubblicitaria. Pare che abbia scritto nuovamente a tutti i direttori Rai, chiedendo loro risparmi su quello che è ancora in cassa del budget 2008 e poi preannunciando misure scomode e dolorose in termini di viaggi e di riunioni in giro per l’Italia e per il mondo: pochi spostamenti, molte teleconferenze e addio lusso da business class. Il messaggio è stato diretto: non ci sono margini per aumenti, andiamo a tagliare su tutto e su tutti. Perché, ha detto Cappon ai suoi interlocutori, se la Rai resta sana è un bene per tutti quanti voi. Quindi è tornato alla carica con i dirigenti Rai. Nella sala al pian terreno di Viale Mazzini ha riunito intorno a un tavolo tutti i responsabili di reti, strutture e prodotto e ha ripetuto loro la stessa solfa: dobbiamo risparmiare, se le previsioni non cambiano, perché nel 2009 «dobbiamo recuperare 100-150 milioni di euro».

«È una responsabilità di tutti voi, di tutti noi - avrebbe detto Cappon ai dirigenti - perché è nostra responsabilità dare una prospettiva, un futuro a questa azienda». I budget assegnati alle strutture, ha chiarito, saranno tutti al ribasso e l’obiettivo complessivo è quello di riportare il livello di spesa complessiva al 2007.

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