Cutrufo: «Una nuova sala operativa per i vigili della capitale»

«I vigili urbani in servizio a Roma sono pochi e vanno organizzati diversamente, le loro funzioni devono essere sempre più quelle della sicurezza, dell’accoglienza e della solidarietà. Serve poi una sala operativa nuova perché quello è il luogo in cui si controlla la città: ammodernare la struttura è un obiettivo valido per questa amministrazione». A parlare è il vice sindaco di Roma Mauro Cutrufo, che la mattina di Ferragosto, nel corso del tradizionale tour della città, ha visitato proprio la sala operativa della capitale. Con lui c’era il comandante della polizia municipale Angelo Giuliani, che ha condiviso in pieno l’esigenza sollevata da Cutrufo. Secondo quanto riferito dal vice sindaco, a Roma sarebbero circa 6500 i vigili che operano sul territorio. Un numero non certo elevatissimo, se confrontato con altre realtà in scala più ridotta rispetto alla Città Eterna: «A Milano - ha aggiunto il numero due della Giunta Alemanno a titolo d’esempio - un comune che è un chilometro quadrato più piccolo del XII Municipio di Roma, in servizio ce ne sono 3800. Roma poi è la capitale d’Italia e svolge funzioni per il mondo, per esempio - ha continuato - ci sono quattro rappresentanze diplomatiche per Stato». Presenze queste che secondo Cutrufo «distolgono vigili urbani, carabinieri e polizia dai loro compiti».

Il vice sindaco ha quindi approfittato dell’occasione per ricordare che l’amministrazione di centrodestra ha approvato in Giunta la delibera «per l’armamento dei vigili urbani» e che grazie alla legge su Roma capitale «anche se siamo 7 anni indietro - ha concluso - arriveremo a un’organizzazione diversa dell’amministrazione, con più poteri al Consiglio comunale». Che, tra l’altro, prenderà un nuovo nome, quello di «Assemblea capitolina».

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