D’Alessio in concerto a Capodanno costa 130mila euro al sindaco Pd

Se i soldi ci sono, vanno spesi. E poco importa se, in tempi di crisi, 130 milioni di euro, mica bruscolini, potrebbero essere utilizzati meglio, magari per aiutare le famiglie in difficoltà, invece che essere buttati via per il divertimento di una sola sera, sia pure importante come quella di Capodanno.
Il sindaco Pd di Avellino Pino Galasso non ha dubbi sulla sua tesi. E rispedisce al mittente le accuse - dell’opposizione di centrodestra e del vescovo monsignor Francesco Marino - che, a proposito dei festeggiamenti di Capodanno nella cittadina campana, stanno gridando allo spreco, contestando che si spendano in poche ore ben 130mila euro per il concerto di Gigi D’Alessio. «I soldi per il concerto di Gigi D’Alessio – afferma il sindaco Pd – non potevano essere spesi diversamente. Il finanziamento della Regione era vincolato a un grande evento di spettacolo, se avessimo rinunciato ne avrebbero beneficiato le altre città della Campania».
Insomma, meglio che i soldi li getti dalla finestra Avellino piuttosto che altri. Strana filosofia, quella del primo cittadino democratico.

Contestata anche dal vescovo, che senza peli sulla lingua ha definito «uno spreco» l’iniziativa: «In un momento così duro di crisi – ha detto monsignor Marino – probabilmente avrebbe dovuto prevalere maggior senso della solidarietà e della sobrietà». D’Alessio dal canto suo si difende: altro che spreco, i concerti costano.

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