
Nel deserto notturno del cuore di Milano, non lontano da piazza Duomo, tra domenica e lunedì, tre auto della polizia locale sono andate distrutte per mano di un piromane. Anche la vetrina di Boyy, un negozio di abbigliamento in via Bagutta, poco distante dalla cattedrale, ha subito la stessa triste sorte. Un 42enne, rivelatosi un senza fissa dimora, cittadino italiano, ha riempito il tubo di scappamento delle macchine dei vigili con della carta igienica. Lo stesso ha fatto con i copertoni delle auto, avvolte dentro sacchi di plastica riempiti alla rinfusa con lo stesso materiale. Ha preso un accendino e ha appiccato il fuoco. È rimasto in attesa che le fiamme divampassero.
Si è infine scagliato contro l'immondizia che si trovava ai bordi delle strade in attesa di essere trasportata via, come avviene nelle ore notturne, dai mezzi dell'azienda per la raccolta dei rifiuti.
In circa due ore - approfittando appunto dell'assenza di persone in centro, normale in questo periodo di ferie - tra l'una e le tre di notte, ha messo a fuoco tre macchine e quindici sacchi del l'immondizia. Il suo obiettivo era di farle deflagrare in aria, provocando chissà quali danni sia alle macchine che alla strada.
Il peggio è stato evitato grazie all'intervento della polizia locale che ha messo fine alla follia dell'uomo. Gli agenti avevano parcheggiato in centro le auto di servizio - tra via del Carmine e via Verziere - ed erano usciti per una pattuglia a piedi. Al loro ritorno verso le macchine hanno notato le fiamme e l'uomo che armeggiava poco distante. A quel punto si sono dati all'inseguimento del 42enne.
È stato arrestato e processato lunedì mattina per direttissima.
Nel fascicolo del pubblico ministero di turno Antonio Pansa, ci sono, oltre alle foto delle auto carbonizzate e della vetrina danneggiata, gli atti con i precedenti dell'uomo, che riguardano in particolare i reati contro il patrimonio e per spaccio di stupefacenti. Il 42enne invece non ha precedenti specifici per incendio o danneggiamento.