Dai caduti di Nassirya a don Monza, Milano ricorda i suoi eroi

IL CARDINALE «Scoprire i santi nascosti nelle nostre famiglie e comunità. A volte sono anziani e malati le perle più preziose»

È stata una giornata di preghiere e commemorazioni quella di ieri a Milano, in occasione della ricorrenza del 1° novembre. Ieri mattina, presso il Famedio del Cimitero Monumentale, si è tenuta una messa dedicata in particolare alla memoria del carabinieri caduti in servizio. Presenti, oltre a diverse decine di cittadini, anche rappresentanti dell’Arma e gli assessori alla Regione Davide Boni e al Comune Stefano Pillitteri, che ha commentato: «La presenza delle istituzioni in queste cerimonie è doverosa. E in particolare, da figlio di colonnello dei carabinieri, mi sento vicino a questa messa a loro dedicata». Dopo la cerimonia, il sacerdote e i fedeli presenti hanno commemorato con una benedizione i caduti di Nassirya, di fronte alla targa posta in loro memoria all’interno del Cimitero Monumentale.
E sempre ieri, il cardinale Dionigi Tettamanzi ha presieduto la Celebrazione eucaristica di Ognissanti in Duomo. Nell’omelia, Tettamanzi ha definito i santi «amici e modelli di vita», che invitano «alla speranza, al coraggio, e alla gioia».
«Dobbiamo educarci ad avere occhi aperti per scoprire i santi nascosti nelle nostre famiglie - ha concluso il vescovo di Milano - che il più delle volte sono persone che non hanno incarichi particolari nella vita della Chiesa e nemmeno possono riceverli, come gli anziani, i malati, gli infermi, ma possono rivelarsi come le perle più preziose».
Alla Messa hanno partecipato anche le religiose, il personale e alcuni ospiti della «Nostra Famiglia», istituto (con 35 sedi in Italia) di assistenza sociosanitaria, istruzione e formazione finalizzate in particolare a persone disabili e svantaggiate fondato dal beato don Luigi Monza.
Al termine della funzione, Tettamanzi ha benedetto una statua del beato, opera dello scultore Paolo Borghi, che verrà posta all’interno del Duomo stesso, a destra dell’altare della Madonna, a quota 18 metri.


«Don Luigi - spiega la Diocesi - sacerdote ambrosiano, sarà così presente nel Duomo della sua diocesi come esempio di santità sacerdotale e invito per tutto il popolo di Dio a vivere radicalmente gli impegni della vita cristiana, in particolare la carità».
Nel pomeriggio di ieri, Tettamanzi ha poi celebrato la Santa Messa per i defunti al cimitero di Baggio, alla quale sono accorsi centinaia di abitanti del quartiere.

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