Dai cartoni animati alla lotteria tutte le nuove armi elettorali
8 Novembre 2006 - 00:00In tv i «Simpson» fanno il verso a Bush e Cheney con loperazione Enduring occupation. In Arizona cè il referendum per abbinare al voto un premio milionario. E tra i giochi impazza il fantacalcio del Congresso
da New York
Il bello è il contorno: lidea. Le elezioni non si giocano solo sui seggi. Il porta a porta, il telefono che squilla dieci volte in un giorno. Intorno al centro gira un mondo che spinge verso le urne un Paese che ha bisogno dellincentivo per andare a votare. Allora la battaglia si gioca dovunque: videogames, cartoni animati, cellulari, lotterie. Ce nè una per tutti. Repubblicani, democratici, indipendenti, verdi. Cè chi fa campagne personali, chi fa satira, chi inventa il Fantacalcio del Congresso: prendi questo e mettilo là che ti dà più punti. La campagna alternativa non ha colore.
I Simpson. Ha la faccia di Homer e della sua famiglia. Puntata speciale. Elettorale e camuffata. È andata in onda domenica sera su Fox, il canale di Rupert Murdoch vicino al partito repubblicano. Il che non ha impedito ai creatori del cartone di usare i Simpson come arma politica democratica. Lepisodio è intitolato «Il giorno in cui la terra era stupida», fa il verso alla Guerra dei mondi di Orson Welles, ma parla di oggi. Parla delloperazione Enduring Occupation con evidente riferimento a Enduring Freedom. I protagonisti sono due alieni, Kang e Kodos, interpreti di ogni puntata di Halloween dei Simpson. Stavolta radono al suolo Springfield e solo dopo averla distrutta parlano degli effetti dellinvasione. Kang si preoccupa: «I terrestri continuano a essere arrabbiati con noi». Lamico Kodos risponde: «Dicevi che ci avrebbero accolto da liberatori». Ironia e satira. Gli autori hanno picchiato duro contro Bush e Cheney. Perché Kodos continua: «Penso che loperazione Enduring Occupation sia stata una cattiva idea». Kang allora gli risponde: «Dovevamo invadere, cerano delle armi di disintegrazione di massa». A questo punto Kodos si convince: «Sì, di sicuro cerano».
Il fantacalcio. Dalla tv al web. Clic su fantasycongress.org: si fanno punti quando il proprio candidato fa passare un emendamento. Se viene approvata una legge con il suo nome, le quotazioni salgono e quando il provvedimento arriva alla firma del presidente degli Stati Uniti, allora scatta un bonus. È il fantacalcio dAmerica. Si gioca tra i banchi di Washington, però. Non su un campo di pallone. Quella disponibile ora è una versione sperimentale: la sfida vera prenderà il via quando sarà nota la composizione del nuovo Congresso. Da gennaio sarà completo, allora. A quel punto ogni giocatore si sceglierà un gruppo di parlamentari e li seguirà: le proposte di legge di oscuri deputati del Midwest, le idee delle superstar del Senato come Hillary Clinton o John McCain. Voti, emendamenti e leggi: punti, punti e sempre punti. Non è solo un gioco da ragazzi. Se ne è accorto il Washington Post, che ha preso un gruppo di programmatori e li ha assunti per lanciare il suo videogame: è Midterm Madness. Lo si trova sul sito del quotidiano. Lobiettivo: indovinare chi occuperà tutti i 435 seggi della Camera e i cento del Senato.
La lotteria. Gioca anche lui, in fondo. Mark Osterloh. Che non è un inventore di cartoni né di videogames. Fa il dentista a Tucson, Arizona, e ha la passione per la politica. Lidea più folle è sua: se vai a votare vinci un milione. È un referendum che gli elettori dellArizona hanno trovato ieri sulle loro schede elettorali. Hanno provato in tutti i modi a fermarlo, ma non cè riuscito nessuno: «Vuoi abbinare una lotteria con un premio da un milione di dollari alle elezioni, sì o no?». Per poter far formulare questa domanda, Osterloh ha raccolto 185mila firme. Mezzo Stato pensava che la lotteria elettorale fosse il modo migliore per corrompere la gente. Il dentista no.