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Dai fiori della Scala nuove composizioni per ospedali e Rsa

Le volontarie di Angels Flowers recuperano ciò che finirebbe al macero

Dai fiori della Scala nuove composizioni per ospedali e Rsa
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L'ultimo recupero eccellente è stato alla Prima della Scala. I bouquet realizzati per l'inaugurazione della Stagione, sono stati "salvati" per essere donati alla Lilt, la Lega italiana contro i tumori. Il merito è di Angels Flowers Milano che nasce proprio con questa idea: la bellezza può essere una cura. Il progetto nasce a Milano nel 2023. L'idea è tanto semplice quanto rivoluzionaria: recuperare fiori destinati al macero da fioristi, hotel, showroom ed eventi, e trasformarli in nuove composizioni da donare a ospedali, case di riposo, hospice per malati terminali. Fiori che avrebbero avuto una vita brevissima diventano invece messaggeri di cura, un sostegno terapeutico, per trasformare corsie di ospedale in giardini di speranza: "vere carezze per gli occhi nei momenti di difficoltà", come amano dire le volontarie.

Il progetto cresce rapidamente: da incontri informali nelle case delle prime partecipanti, Angels Flowers Milano può contare oggi su un laboratorio stabile e un gruppo di 26 volontarie coordinate da Giorgia Marina e Karen Ourfali. un laboratorio donato in comodato d'uso dalla RSA La Piccola Casa del Rifugio, e ha visto crescere le volontarie - tutte donne - fino a diventare ben 25 che lavorano su più giornate settimanali. L'entusiasmo ha contagiato sia i donatori sia le strutture beneficiarie, che sono cresciute rapidamente dallo IEO al Buzzi, Monzino, San Giuseppe, Clinica De Marchi, Mangiagalli e numerose RSA cittadine. La scorsa primavera è arrivato anche un riconoscimento importante: la partecipazione a Orticola, dove Angels Flowers si è aggiudicato il premio della Giuria di Stile. Da Aprile gli angeli dei fiori milanesi hanno avviato workshop e collaborazioni, con laboratori presso Fondazione Don Gnocchi, Fondazione Tog, Fondazione Fratelli di San Francesco d'Assisi e molte altre realtà impegnate nel sociale.

Il progetto continua a espandersi anche su un altro fronte. Cioè quello che trasforma i fiori destinati al macero in splendide composizioni con corsi e workshop coinvolgendo le mani delle donne che si trovano nelle carceri femminili, nelle case rifugio, case famiglia e strutture LILT. Perché il lavoro manuale, la creatività condivisa e l'esperienza del donare possono diventare strumenti terapeutici, capaci di distrarre attraverso una rosa o un girasole, strappando un sorriso anche a chi da tempo non lo ha più.

Angels Flowers mette insieme bellezza, sostenibilità e solidarietà: un progetto senza scarti e senza barriere, replicabile all'infinito, già attivo oltre Milano in Salento e in Versilia e pronto a crescere ancora.

Con l'arrivo del Natale sarà realizzato un albero composto da rose e fiori freschi allo Ieo-Women's Center mentre altri due alberi donati dal Principe di Savoia saranno allestiti e offerti alla Piccola Casa del Rifugio.

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