Dai recordmen al 24enne, promossi e esclusi dall'aula

Fuori Pregliasco, gli ex assessori Rizzi, Galli e Cattaneo Primi dei non eletti ma in «stand by» Gallera e Bestetti

Dai recordmen al 24enne, promossi e esclusi dall'aula

Solo 22 donne elette su 80 consiglieri, il più anziano per età (ne compirà 80 il prossimo 25 giugno) è Vittorio Feltri, che presiederà anche la prima seduta, non prima del 16 marzo, e condividerà i banchi di Fratelli d’Italia con il più giovane in aula, il quasi 24enne Michele Schiavi, già sindaco di Onore in Val Seriana (Bergamo), studente di Giurisprudenza, iscritto al partito da quando aveva 14 anni. L’età media dei nuovi eletti in Consiglio regionale - 34 sono riconfermati, restano fuori invece14 che hanno cercato il bis - è poco sopra i 48 anni.

Su 80 le new entry sono quindi 46. Posto in aula ovviamente per il governatore del centrodestra Attilio Fontana e l'ex sfidante Pd-M5S Pierfrancesco Majorino che lascerà il Parlamento Ue per fare opposizione in Lombardia. Letizia Moratti invece si era candidata solo alla presidenza e non per il Consiglio. Degli altri 78 eletti - 48 del centrodestra, 23 della coalizione Pd-M5S e 7 dell'area Moratti - la parte del leone nella maggioranza la fa FdI con 22 poltrone, la Lega ne ha 14, Forza Italia 6, una Noi Moderati. Per l'opposizione, 17 eletti Pd, 3 M5S, 2 della lista Majorino, uno di Alleanza Verdi e Sinistra, 4 della lista Moratti e 3 del Terzo Polo (Azione-Italia Viva).

Promossi e bocciati. Il più votato in assoluto con 35.761 preferenze è il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, capolista del Pd nella sua provincia. Bastano invece 93 voti nella circoscrizione di Monza e Brianza a Jacopo Dozio (lista Fontana) per conquistare una poltrona. Con 7.902 voti Gianluca Comazzi è l'unico nella lista di Forza Italia a Milano a conquistare il posto. Primo dei non eletti (5.670 voti) e per ora fuori, anche se è probabile l'ingresso di Comazzi in giunta, l'ex assessore al Welfare Giulio Gallera in prima linea durante l'emergenza Covid. Tra gli azzurri, esclusi anche Fabio Altitonante (3.405 preferenze), la commissaria cittadina Cristina Rossello (1.456), Fabrizio De Pasquale (1.167). Eletto a Monza e Brianza l'azzurro Fabrizio Figini con 5.172 voti.

A Milano nella lista FdI fa il pieno di voti Christian Garavaglia (10.329), docente ed ex sindaco di Turbigo che è anche il mister preferenze del centrodestra, secondo Marco Alparone (7.796). Entrano Franco Lucente, Feltri, Chiara Valcepina, avvocato e consigliera comunale, Matteo Forte appena transitato da Milano Popolare a FdI. Ha lasciato Fi e si è candidato con FdI anche il primo dei non eletti, Marco Bestetti (4.720 voti), in stand by fino alla formazione della giunta (Alparone è in pole). Supera i 2mila voti ma non bastano alla giovane Silvia Maullu, nipote del coordinatore cittadino Stefano. Tra le donne, record di voti a Milano per Silvia Scurati della Lega a Milano (4.081), Barbara Mazzali di FdI a Brescia (6.738), Lara Magoni a Bergamo di Fdi a Bergamo (7.952).

Eletta a Lodi Patrizia Baffi (FdI). Niente da fare per l'ex assessore Alan Rizzi passato da Fi alla Lega (2.087 voti) e, sempre tra i leghisti, per l'ex deputato Jari Colla, i consiglieri comunali Deborah Giovanati (2.089), Samuele Piscina (1.838) e il primo dei non eletti Pietro Marrapodi (2.686). Solo 490 voti per l'ex assessore alla Cultura Stefano Bruno Galli. Tra gli esclusi eccellenti Stefano Zecchi e il direttore d'orchestra Alberto Veronesi nella lista Fdi, flop per il virologo Fabrizio Pregliasco che era capolista di Majorino (2.005 voti).

Della lista di «Majo» entrano la sindaca di Arese Michela Palestra e il portavoce dell'associazione gay «I Sentinelli» Luca Paladini, fuori il consigliere uscente di +Europa Michele Usuelli. Altro nome eccellente escluso sia a Milano che a Varese è l'ex assessore Raffaele Cattaneo. A Milano della sua lista Noi Moderati è passato Vittorio Sgarbi, che cederà il posto, ma il primo non eletto è Nicolas Gallizzi.

Nel Terzo Polo eletta a Milano Lisa Noja mentre restano fuori il consigliere comunale Carmine Pacente, l'ex civica Elisabetta Strada, l'ex leghista Gianmarco Senna, non rieletto anche l'ex capogruppo di Azione Nicolò Carretta che si è dimesso anche da segretario. Della lista Moratti a Milano passa solo Manfredi Palmeri, fuori tra gli altri Marco Tizzoni (748 voti), l'ex Fi Valentina Aprea (391), l'ex grillina Monica Forte (392), l'ex leghista Davide Boni (361).

Nel Pd il più votato a Milano con 9.

249 preferenze è il 27enne consigliere Pd Paolo Romano, tra i confermati Carmela Rozza, Paola Bocci, Pietro Bussolati, fuori la consigliera Diana De Marchi, David Gentili, l'ex deputato Eugenio Comincini, l'ex direttrice del carcere di Bollate Cosima Buccoliero che era la capolista. Restano fuori anche i ciclisti Claudio Chiappucci (candidato a Monza nella lista Moratti) e Sonny Colbrelli (a Brescia con Fi).

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