Dall’Ape Regina all’Arcuri: centomila intercettazioni per spiare trenta ragazze

La showgirl avrebbe rifiutato un’offerta di lavoro in cambio di sesso col Cav. Negli atti dell’inchiesta non c’è alcun riferimento alla Merkel

Dall’Ape Regina all’Arcuri: centomila intercettazioni per spiare trenta ragazze

di Gian Marco Chiocci e Massimo Malpica

Il giorno dell’Apocalisse berlusconiana nella Bari giudiziariamente crepuscolare e a luci rosse s’apre con una tirata d’orecchie ai disfattisti in carriera: l’asserita chiacchierata poco elegante tra il premier e Gianpaolo Tarantini sulla cancelliera tedesca Angela Merkel, a proposito della quale illustri quotidiani hanno sguazzato e ironizzato in giorni delicatissimi per la tenuta dell’euro e dei rapporti fra governi europei, non esiste. Non è agli atti dell’inchiesta. Fonti investigative consultate dal Giornale confermano che nei 5 faldoni, con oltre 100mila intercettazioni, non vi è traccia dei boccacceschi virgolettati («Quella culona inchiavabile della Merkel...») sbattuti in prima pagina senza uno straccio di riscontro.

30 RAGAZZE, 100MILA ASCOLTI
Quanto all’avviso di conclusione delle indagini sul giro di escort gestito dal manager Tarantini (per ottenere in cambio, da Berlusconi, incarichi istituzionali «e allacciare, avvalendosi della sua intermediazione, rapporti di tipo affaristico con i vertici della Protezione civile, di Finmeccanica spa e di società collegate») è stato recapitato a otto persone: c’è appunto Gianpi, c’è suo fratello Claudio, l’amico del primo, Massimiliano Verdoscia, l’ultima fiamma di Italo Bocchino già amica del premier, la 37enne Sabina Began (detta l’ape regina) l’avvocato dalemiano Salvatore Totò Castellaneta, l’organizzatore di feste Pierlugi Faraone più due celebrate starlet dei rotocalchi.

TRA LE STARLET, C’E’ LA ARCURI
Ecco Letizia Filippi, ex presunta fidanzata del bomber madrileno Cristiano Ronaldo, e Francesca Lana, già emersa nelle feste del premier, amica della più celebre Manuela Arcuri, che non è indagata ma nonostante ciò pluricitata nel documento dei pm per due volte in quanto presunto oggetto delle attenzioni di Tarantini. Intenzionato, ad ogni costo, a infilarla nel «lettone» del premier. Prima «promettendole che lo stesso (Berlusconi, ndr) l’avrebbe favorita per la conduzione del festival di Sanremo», poi «prospettandole la possibilità di un personale interessamento di quest’ultimo (ancora Berlusconi, ndr) per consentire la partecipazione del fratello a una trasmissione televisiva». Nel primo caso (10 dicembre 2008) la Arcuri rifiuta, nel secondo (25 gennaio e 11 febbraio 2009), in concorso con Tarantini e la Lana, il progetto non va a buon fine «per ragioni indipendenti dalla loro volontà». Ancora della Arcuri si parla nella giustificazione che Berlusconi fa della sua frequentazione con Gianpi a Bruno Vespa, che la riporta pari pari nel suo libro Donne di cuori: «Mi rispose che gli era sembrato soltanto un tipo brillante, si era presentato con Manuela Arcuri, aveva la fedina penale pulita, e non c’era nessuna ragione per sospettare nulla».

LA VERITÀ DI MANUELA
Il 14 ottobre 2009, sul settimanale Chi, la Arcuri dà la sua versione sul pranzo e le due cene a casa Berlusconi a cui ha partecipato: «Menù patriottico, piatti con i colori della bandiera, proiezione dei filmati sulle bellezze italiane, doni di cravatte per gli uomini e di argento con pietre dure e bigiotteria per le donne. All’una al massimo tutto era finito». Negò di essere finita in un giro di prostitute, cosa che invece la procura oggi sostiene a proposito di una «proposta indecente»: nelle intercettazioni prossime alla divulgazione sui giornali emergerebbero pressioni della Lana per organizzare una serata a tre con Berlusconi.

IL VERBALE DELLA BEGAN
È accusata di aver portato a palazzo Grazioli tre ragazze di cui – secondo i pm - almeno una si sarebbe prostituita con Berlusconi. Le ragazze reclutate dalla Began sarebbero Vanessa Di Meglio, Sonia Carpentone (detta Monia) e Roberta Nigro, ma solo la prima, cara amica della moglie di Gianpi, l’avrebbe fatto dietro corrispettivo. Il 10 giugno 2009 (una settimana prima che la D’Addario rendessa pubblica la sua versione), alla Finanza che la interroga a Roma, Sabina Began dice: «Ho molte conoscenze (...) e questo mi ha consentito di organizzare una cena tra il premier e Roman Abramovich. La finalità era di trasferire Andrij Shevchenko al Milan. A quella cena invitai su sua richiesta esplicita anche Gianpaolo Tarantini (...) La cena andò benissimo tanto che qualche giorno dopo organizzai per il premier un pranzo, c’era anche Tarantini (...). Che ho conosciuto anni prima tramite la moglie (Nicla, ndr). Mi sembravano persone perbene». E ancora. «Ho poi invitato Gianpaolo a Roma, a una cena organizzata dal presidente in occasione dell’invito fatto a George Clooney. Chiesi a Gianpaolo di invitare delle amiche perché c’erano troppi uomini e venne con delle ragazze con le quali io non ho fraternizzato perché non è mia abitudine legare con gli estranei. Voglio aggiungere di mia iniziativa che tutte le volte successive nelle quali Gianpaolo è venuto a casa del presidente con sue amiche, e c’ero io, la loro presenza si è limitata alla cena. Dopodiché siamo andati via».

BELEN E LE FRASI CALDE
«Chi mi porti stasera?». Così si sarebbe rivolto il premier a Tarantini in una delle tante conversazioni. Si parla di regali e di buste di soldi, ma Berlusconi sembrerebbe essere sempre all’oscuro della reale «professione» delle amiche di Tarantini. Quest’ultimo, parlando col premier anche di dettagli piccanti delle serate, avrebbe caldeggiato l’idea di una sua candidatura al Parlamento europeo. In una telefonata Tarantini passa Belen al Cav, che poi a Gianpi dice di non aver avuto rapporti con lei «perché sta con un mio calciatore (Marco Borriello, ndr)».

IL FILONE

RUBY
Tra le ragazze coinvolte spuntano i nomi di Michelle Oliveira Conceicao Dos Santos e Marystell Polanco, già finite nel «Rubygate» a Milano. Quest’ultima si sarebbe prostituita anche al centro Messeguè di Melezzole (Terni).

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